PACHINO - E' rottura tra il personale della casa municipale e l'amministrazione comunale. A comunicare l'interruzione di ogni rapporto sono stati i rappresentanti sindacali dei dipendenti dopo che, nell'ultima delegazione trattante convocata, nessun rappresentante dell'amministrazione comunale si sarebbe presentato facendo venire meno l'interlocutore principale. «Dopo 45 minuti di attesa -ha affermato Angela Guastelluccia-, si è presentato in delegazione trattante solo il vicepresidente, Maurizio Veletta, con un documento che quantificava il fondo identico a 15 giorni fa in cui manca la parte variabile». I rappresentanti sindacali dei dipendenti Angela Guastelluccia, Salvatore Assenza, Giusi Novello, Nunzio Barna ed Enza Bruno, a quel punto, sono tornati sul piede di guerra proclamando, a nome del personale, lo stato di agitazione all'interno della casa comunale, richiedendo nuove autorizzazioni finalizzate alla proclamazione di una giornata di sciopero che rischia di paralizzare l'intero palazzo di città.

La questione è legata alla ricostituzione del fondo di premialità che sarebbe stato assegnato senza il rispetto dei parametri di legge e secondo decisioni che i dipendenti disconoscono in quanto ritenute legate a scelte unilaterali effettuate dall'amministrazione comunale e non concertate con le organizzazioni di categoria. «Il fondo per il 2011 è stato sottratto ai dipendenti - hanno continuato i sindacalisti -, anzi non è stato mai costituito e non si capisce come possano essere stati liquidati alcuni progetti obiettivo e somme provenienti proprio da quel fondo». Dito puntato anche nei confronti della delibera di Giunta con cui l'amministrazione annuncia la possibilità di ulteriori 16 Co.co.co. e di un dirigente esterno. «Riteniamo - hanno sottolineato le Rsu - che sia troppo. Ci rivolgeremo alla magistratura civile, penale e contabile perché abbiamo verificato un ammanco di un milione e mezzo di euro non elargiti ai dipendenti comunali per gli anni 2009, 2010 e 2011».

Sa.Mar.