PACHINO - L'hanno definita così i genitori degli alunni del plesso scolastico di via Rubera che nei giorni scorsi si sono improvvisati netturbini per rimuovere la spazzatura lasciata a giacere da oltre 20 giorni nel recinto che ospita alcune classi di scuola per l'infanzia e di scuola elementare. «La storia - ha affermato Corrado Cultrera, uno dei genitori - inizia con delle pulizie straordinarie che coinvolgono i locali dell'ufficio di collocamento allocati nello stesso plesso dove ci sono le aule scolastiche e persino l'aula dove si riunisce il Consiglio comunale. A seguito di questo ciclo di pulizie viene lasciato un grande sacco di immondizia contenente i rifiuti rimossi. Ebbene, -ha continuato il genitore- il sacco è rimasto lì per settimane.
Noi genitori lo avevamo notato e abbiamo deciso di monitorare la situazione. I giorni passavano e il sacchetto rimaneva lì, con la sua presenza quasi statuaria, a simboleggiare il degrado e il disinteresse da parte di tutti. Non si può dire che la sua posizione fosse nascosta, vista la presenza della scuola e dell'aula consiliare, ma nessuno voleva vederlo, come nessuno ha voluto sentire i miasmi provenienti dal canale di scolo ufficialmente di acque bianche, che passa proprio sotto le finestre della scuola». Dopo «appena» 20 giorni di assoluto immobilismo, sono stati gli stesso genitori a porre fine allo squallido spettacolo, rimuovendo il sacco e riponendolo in uno dei pochi contenitori rimasti per le vie cittadine. «Abbiamo risolto il problema perché qui ci trascorrono il tempo i nostri bambini, gli unici a rimetterci, ma è la prova che i servizi non funzionano affatto».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 28-11-2012 - Categoria:
Cronaca