PACHINO - Amministrazione comunale in forte difficoltà per il provvedimento di imminente chiusura della discarica di Coste Sant'Ippolito. Gli uffici della provincia regionale di Siracusa divenuti competenti in materia dopo il passaggio delle funzioni dalla Prefettura in vista del definitivo trasferimento delle competenze all'Ato rifiuti, hanno decretato la sospensione dello stoccaggio di rifiuti solidi urbani nella discarica pachinese ormai satura. Il prossimo 25 luglio saranno effettuati gli ultimi scarichi dei camion. Poi l'immondizia dovrà essere scaricata altrove. L'unica discarica disponibile sembra essere quella di Motta Sant'Anastasia. I camion dunque dovranno, con spese a carico dell'amministrazione comunale pachinese, percorrere un lungo tratto con un aggravio di rilevanti proporzioni. Ler spese in più di stoccaggio potrebbero aggirarsi intorno alla 150 lire per ogni chilo di immondizia scaricata che andrebbero ad aggiungersi ad altre spese e tasse ecologiche.
Da tempo la discarica pachinese è stracolma. Gli abbancamenti hanno ormai superato i limiti di guardia consentiti dalla legge. Gli uffici provinciali avevano già avvisato dello stato di cose e le proroghe ottenute nei mesi scorsi erano dovute anche ad alcuni lavori di livellamento eseguiti su ordine del responsabile del settore ecologia di Pachino. Ad oggi però continuare a scaricare in discarica significherebbe assumersi delle responsabilità pesanti. Da qui il provvedimento di prossima chiusura.
La delicata questione della discarica era per altro stata attenzionata dal commissario straordinario Carlo Turriciano che si era reso conto dello stato di cose e della necessità di porre rimedio al più presto alla saturazione. Turriciano chiese ed ottenne che nessun altro comune procedesse allo scarico nella discarica pachinese in modo da rallentarne il riempimento. Ciò però non è bastato. Gli uffici municipali da parte loro hanno preparato un progetto di ampliamento di Coste Sant'Ippolito con un progetto ben curato in base alle esigenze, ma la cui realizzazione passa attraverso il reperimento dei fondi e l'espletamento di un'apposita gara. Bloccati, oltre la discarica, anche alcuni settori dell'Ufficio tecnico ed urbanistico. Il cambio della guardia nelle dirigenze pare abbia provocato qualche problema soprattutto nel rilascio delle licenze edilizie e nel rilascio dei certificati di destinazione ed uso richiesti da tecnici e utenza privata.
I due settori, quello dell'ecologia e quello dell'urbanistica e lavori pubblici, sono i due ambiti che oggi sembrano soffrire di più a discapito della cittadinanza, delle modifiche attuate dalla nuova amministrazione. Il settore ecologia è rimasto all'arch. Angela Guastelluccia che però ha dovuto cambiare dal punto di vista logistico gli uffici da dove esplica le sue competenze di funzionario comunale, mentre all'ufficio tecnico ed urbanistica è stato affidato ad un dirigente esterno assunto part-time, l'ing. Pietro Drago di Siracusa. L'amministrazione infatti ha deciso di affidare la guida del settore tecnico oltre che alle mani esperte dell'assessore Blandizzi, anche ad un professionista esterno con l'obiettivo di costituire un polo trainante per l'amministrazione. Le fasi di transizione però, almeno per tecnici e cittadini non sembrano del tutto positive proprio per i problemi prima menzionati creati anche dai cambiamenti.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 18-07-2006 - Categoria: Cronaca