PACHINO - Chiude sulla scia del successo la personale del maestro Salvatore Dugo nei locali dell'Unitre. La mostra, che secondo i programmi doveva rimanere aperta al pubblico solo fino al 2 gennaio, è stata prorogata di qualche giorno, fino all'Epifania, a seguito delle pressanti richieste di quanti hanno apprezzato ancora una volta le tele del pittore pachinese. L'Unitre ha affidato ad un comunicato stampa i rallegramenti per il successo della personale. «Di solito si usano frasi fatte, -hanno scritto i soci dell'Università della terza età- magari altisonanti che falsano un pò la realtà con un battage esagerato, ma è un fatto che la personale »Viaggio nel colore« ha ricevuto un plauso alla vigilia insperato, se consideriamo le difficoltà economiche attuali che distraggono, e la tiepidezza con cui in genere è accolto dalle nostre parti il dato artistico». A dire la sua sul successo della personale è stato Salvatore Cagliola, membro dell'Unitre e critico che di solito cura la presentazione artistica delle opere di Dugo.

«Il successo riscosso è tutto merito della pregevole qualità della pittura del maestro, che fa trarre cose nuove e cose antiche dalla sua gerla dei sogni. Perché questa è l'arte, la pittura, la poesia: un sogno nel sogno della vita che, al contrario delle visioni oniriche notturne, inizia all'alba e svanisce al tramonto». Dal diacono-poeta anche un monito: «Non culliamoci troppo nei sogni perché chi si adagia sugli allori rischia di diventare improduttivo, sterile e ripetitivo». Ma come chiude la mostra di Dugo? A rispondere è sempre Cagliola. «Il modo migliore è senza dubbio quello di pensare alla successiva. Avremmo in cantiere un »piccolo formato« ma questa è un'altra storia». Non dà molte anticipazioni dunque Cagliola circa l'intensa attività artistica del maestro Dugo limitandosi a dire che magari per le festività natalizie dell'anno prossimo l'esperienza potrebbe essere ripetuta, ma si ha la certezza che a breve dal cilindro dell'arte qualche altra iniziativa uscirà fuori.

Sa.Mar.