PORTOPALO - Due medaglie di bronzo in ambito nazionale. Si è chiuso con questo bilancio il 2006 dell'Accademia di Karate "Bartolo" che ha confermato gli alti livelli raggiunti ormai da parecchi anni a questa parte. La società portopalese, guidata dal maestro Giuseppe Bartolo, ha centrato le due medaglie in ambito femminile con Martina Tomarchio (esordienti) ed Erika Livoti (juniores). Nel primo caso si è trattato di una novità assoluta: Martina Tomarchio è alla prima esperienza, infatti, in una fase nazionale. Per lei aver centrato il podio è un ottimo biglietto da visita per il futuro. "Martina è una delle rivelazioni di quest'anno - afferma Peppe Bartolo - e la sua medaglia ha un valore molto alto perché arriva alla prima uscita in una fase nazionale". Tra gli juniores spicca il terzo posto di Erika Livoti che invece è una conferma. Con un pizzico di fortuna in più la campionessa dell'Accademia Bartolo avrebbe potuto giocarsi le proprie chances per la conquista dell'oro. In semifinale, infatti, ha subito un punto all'ultimo secondo del tempo regolamentare.
Ma il terzo posto ha ribadito in toto la classe di questa atleta che primeggia da anni nei campionati siciliani di categoria, ben figurando anche agli Assoluti. "Senza quel punto subito allo scadere - aggiunge il maestro Bartolo - sono certo che Erika avrebbe avuto molte possibilità di ottenere il titolo italiano". Meno positivi gli altri riscontri: in campo maschile molte speranze erano riposte in Rosario Ingegnoso (juniores) che è uscito però al primo turno, pagando a caro prezzo il fatto di non disputare una gara ufficiale dallo scorso mese di marzo. Nulla da fare anche per Marika Aiello, la seconda juniores in gara ad inizio novembre ai campionati italiani disputati ad Ostia, eliminata subito dalla competizione. "Mi pare di poter fare un bilancio molto positivo per il 2006 - conclude Giuseppe Bartolo - e con prospettive future che si confermano molto incoraggianti, grazie ad un vivaio che assicura ricambio e continuità e avendo come punto di riferimento la serietà e la costanza negli allenamenti in palestra. Non tralascerei inoltre l'aspetto educativo che riesce a trasmettere questa disciplina sportiva, fatto di capacità di aggregazione e socializzazione, e di crescita umana".
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 24-11-2006 - Categoria: Sport