PACHINO - Nuovi esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti sul bilancio. A prendere l'iniziativa questa volta è stato il movimento autonomo coordinato dall'ex vicesindaco Michelangelo Blandizzi. L'esponente politico punta i riflettori sul parere dato dai revisori dei conti, modificato nella sua terza versione dopo due pareri negativi senza che il giudizio sia di fatto mutato. Blandizzi inoltre ha sottolineato nel suo esposto indirizzato anche alla presidenza del Consiglio dei ministri e al prefetto, come il terzo parere dell'organo contabile sia stato preso non all'unanimità ma con il netto dissenso di uno dei componenti, il commercialista Salvatore Paternò.
L'ex vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici poi rivolge la sua attenzione e chiede lumi agli organi competenti sul milione e mezzo di euro che il Comune sarebbe stato obbligato ad accantonare per la messa in sicurezza della discarica durante il suo funzionamento e che avrebbe dovuto essere utilizzato successivamente nella fase di saturazione per la gestione del cosiddetto post mortem, somme di cui non c'è traccia al Comune di Pachino e di cui non si fa neppure menzione nel parere dei revisori. Altro elemento spinoso su cui Blandizzi chiede agli organi preposti di indagare è poi la sentenza del Cga che condanna il Comune al pagamento di una cifra superiore ai 2 milioni di euro alla Dusty, cifra che la casa municipale non ha conteggiato nei conti e che renderebbe il bilancio non veritiero.
Salvatore Marziano
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LaSicilia.it il 22-08-2008 - Categoria:
Politica