PACHINO - Agricoltura e problemi del settore produttivo sono temi al centro del dibattito politico ed istituzionale in questi giorni, a due settimane dalle elezioni politiche. Ieri nell'aula consiliare di via Rubera si è svolto un incontro al quale è intervenuto il sottosegretario Nicola Bono che ha fatto il punto sui risultati del recente vertice svoltosi a Roma tra il ministro Gianni Alemanno e una delegazione di produttori pachinesi. Intanto sono partiti i primi controlli, da parte degli ispettori del nucleo antifrodi, in alcune realtà del comprensorio, con verifiche a tappeto sulla produzione agricola. Un punto che era considerato prioritario nella piattaforma di proposte presentate al ministro Alemanno. Nicola Bono, nel sottolineare l'impegno del ministro, ha ribadito che le problematiche presentate dai produttori agricoli sono stati attenzionati con immediatezza. "Ancora una volta - ha affermato Bono - il governo di centrodestra ha dato risposte certe e soprattutto ha messo in atto quanto promesso". Il ministro Alemanno ha dato conferma di aver sbloccato i fondi della legge 102, per la "crisi di mercato". Adesso la palla passa alla Regione. Sul tema agricoltura la polemica tra Unione e Casa delle Libertà è sempre molto accesa. Da Pachino Rifondazione Comunista attacca Alemanno, parlando di "beffa di Alleanza Nazionale nei confronti degli agricoltori pachinesi, con impegni presi da un ministro ormai in scadenza e in vena di propaganda pre-elettorale". I bertinottiani pachinesi hanno inoltre criticato il governo nazionale, reo di aver aiutato la grande distribuzione organizzata attraverso i corridoi verdi (green corridors).
"Fanno riferimento ad un protocollo Ismea-Regione - sostiene la segreteria pachinese di Rifondazione Comunista - senza sapere che è già stato redatto". Immediata la risposta di Alleanza Nazionale, giunta dal circolo territoriale di Portopalo del partito di destra. "Quelli di Rifondazione - si legge in una nota del circolo "Giuseppe Cammisuli" - da lungo tempo ripetono le stesse cose, naturalmente sbagliate. Governo in scadenza? Ma che cosa vogliono che assistiamo impassibili alla propaganda di esponenti della sinistra, latitanti da anni da questo territorio, che dimostrano di sconoscere le problematiche di questo settore? Forse pensano che gli operatori agricoli siano talmente disinformati da credere alle loro panzane. I Green Corridors, ad esempio, sono frutto di accordi della Comunità Europea non di scelte del governo italiano. Inoltre esponenti pachinesi di Rifondazione Comunista hanno affermato che al porto di Pozzallo arrivano prodotti ortofrutticoli quando in questo porto l'unico prodotto agricolo che arriva è il grano. Quindi, avendo ripetute più volte cose palesemente fasulle e risibili, li invitiamo a documentarsi bene". Il circolo portopalese di Alleanza Nazionale sottolinea inoltre un dato sulla produzione di qualità. "Con il ministro Alemanno siamo ai primi posti nell'Unione Europea per prodotti con marchi di qualità. Questi sono dati oggettivi - conclude la nota del circolo portopalese di An - frutto di un impegno che dal 2001 non ha conosciuto soste". A Pachino intanto c'è anche chi sta pensando di allestire una lista civica, per le elezioni amministrative di giugno, al fine di mettere sempre al centro dell'attenzione della politica locale la tematica "agricoltura". Uno dei promotori è l'ex assessore della giunta Barone, Nino Iacono.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 27-03-2006 - Categoria:
Politica