Il coordinamento provinciale di Nuova Alleanza dice con forza le sue ragioni e il suo peso politico all'interno di An a Siracusa. Nuova Alleanza afferma che nel rimpasto che ci sarà al comune capoluogo «non si può non tenere conto del gruppo consiliare e dei rapporti di forza del partito in città». Sottolinea di ritenere indispensabile «indicare un proprio nome alla guida dell'amministrazione provinciale così come ritiene naturale la candidatura di Riccardo Messina a sindaco di Palazzolo».

Chiede un rilancio di An in provincia «rilancio che passa dall'indicazione chiara da parte della federazione e della segreteria regionale dell'on. Puccio Forestiere alla guida dell'Autorità portuale di Augusta». Sono questi i segnali forti che la componente di An che fa capo ai ministri Urso e Matteoli e al presidente dei senatori di An Nania, riunitasi a Siracusa domenica 4 agosto, ha espresso prendendo atto con soddisfazione della volontà di gestione unitaria di An espressa dal nuovo coordinamento regionale.

All'affollatissima riunione, alla quale hanno partecipato più di cento dirigenti erano presenti, tra gli altri, l'on. Fabio Granata, l'on. Puccio Forestiere, il vicesindaco di Siracusa, on. Cavallaro, Vittorio Aguglia, il capogruppo al Comune Maurizio Scollo, e l'intero gruppo consiliare della città, oltreché numerosissimi consiglieri della Provincia e molti amministratori, tra i quali: il vicesindaco di Canicattini Amenta, quello di Pachino Rotta, l'assessore Magliocco di Canicattini, l'assessore Valvo di Noto e l'assessore Midolo di Melilli.

Nuova Alleanza ha infine invitato il presidente provinciale, dott. Pinuccio Genovesi, a farsi garante anche a livello provinciale di una gestione unitaria del Partito. In ambito provinciale Nuova Alleanza «ritiene ancora aperta la questione Lentini e ribadisce la richiesta di ingresso in giunta di An come unica condizione per tornare a considerare quella di Lentini una giunta unica. Ritiene inoltre necessaria l'indizione a breve di un nuovo congresso cittadino che chiarisca i rapporti di forza, rappresentatività e linea politica non essendo più tollerabile una conduzione affidata a chi ha perso il congresso e finora ha clamorosamente disatteso tutte le indicazioni politiche della giunta».