PORTOPALO - A distanza di pochi giorni si ripresenta nel comune portopalese il problema dei controlli per appurare la regolarità dell'occupazione del suolo pubblico da parte degli esercizi commerciali che ne fanno uso e degli ambulanti che, specialmente in questi giorni agostani, sono arrivati in numero elevato da queste parti. Il problema è identico a qualche giorno addietro: locali che occupano un determinato spazio pubblico ma che di fatto hanno pagato un corrispettivo al comune ben inferiore. L'incaricato della società che cura in loco la riscossione dei tributi, sottolinea in particolare alcune situazioni. «Ho effettuato numerose segnalazioni - afferma Gianluca Sortino - relative al mese di luglio. Purtroppo nulla è stato fatto da quanto mi risulta». In particolare i problemi riguardano la sistemazione di sedie e tavolini da parte di qualche esercizio commerciale. «Non mi risulta che siano stati presi i provvedimenti del caso da parte di chi di competenza - aggiunge Sortino - ed anzi si rinvia giorno per giorno». Stesso discorso per qualche ponteggio edile piazzato ultimamente. Va aggiunto che, in base a regolare contratto tra la ditta di riscossione tributi e il comune, il 35% va alla società privata e il 65% al comune stesso. Capitolo bancarelle: qui proseguono le note dolenti. Da inizio agosto la via Vittorio Emanuele ospita parecchi commercianti, alcuni dei quali hanno regolarizzato la loro posizione.
Ma c'è chi vorrebbe fare il furbo. «Già nella giornata di sabato c'erano tutte le bancarelle piazzate - prosegue il delegato della società Ausonia - e mi piacerebbe sapere se qualcuno ha fatto i dovuti controlli per appurarne la regolarità». Qualche giorno fa il comandante della polizia municipale parlò di tempi tecnici necessari per effettuare controlli, risalenti anche al mese di giugno. Ma vista la lentezza più che tecnici i tempi sembrerebbero "biblici". E intanto la sensazione che si ricava in paese è di un'anarchia generalizzata senza che l'amministrazione comunale corra ai dovuti ripari. In fondo è interesse del comune che venga corrisposta per intero la tassa di occupazione del suolo pubblico, se non altro per esigenze di bilancio e tanto più per un comune come quello portopalese dove, per far quadrare i conti, la politica è da anni ridotta a puro volontariato a livello di amministrazione e consiglio comunale. E dall'amministrazione fanno sapere che chiederanno un incontro a breve con il responsabile della polizia municipale. Ed intanto qualche abusivo sorride.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 10-08-2004 - Categoria: Cronaca