Fugato ogni dubbio sulla morte della signora Giovanna Nobile. La settantaduenne tabaccaia pachinese, trovata cadavere dalla figlia nella casa di via Indipendenza, è morte in circostanze naturali. L'ipotesi di un probabile omicidio si è affievolita quasi subito dopo i primi rilevamenti effettuati dagli agenti del commissariato di polizia di Pachino e dai carabinieri della locale stazione.
Già sin dalla tarda serata di domenica gli investigatori davano quasi per certa la circostanza inerente la morte accidentale, sgonfiando sul nascere quello che sarebbe potuto diventare un vero e proprio giallo. Ma a partire dall'assenza di segni di effrazione sulla porta e le finestre tutto lasciava propendere per la morte naturale. La ferita al ciglio la signora Nobile sarebbe stata determinata dall'impatto con il terreno dopo la caduta: l'anziana tabaccaia accusava talvolta dei capogiri. I rilievi medico-legali sul corpo di Giovanna Nobile sono stati effettuati dal dottor Giuseppe Bulla.
Il corpo sarà adesso riconsegnato ai familiari per il seppellimento. Non dovrebbe aver corso infatti l'esame autoptico e su questo l'ultima parola spetterà al magistrato Giorgio Orano. La ricostruzione sull'ultima giornata di Giovanna Nobile dunque è completa. La figlia Angela dopo averla chiamata più volte al telefono si è recata nell'abitazione della madre in via Indipendenza. Aprendo la porta e salendo al primo piano la triste scoperta. La signora Nobile era riversa a terra senza vita.
Comprensibile la disperazione della figlia che ha subito allertato i familiari. Quindi l'arrivo delle forze dell'ordine e la consueta ressa di curiosi, non eccessiva in questa occasione per la verità, in attesa di sapere i particolari della morte della tabaccaia. Dai primi riscontri medico-legale sul corpo della signora Nobile il decesso sarebbe sopraggiunto circa dodici ora prima. Gli investigatori hanno condotto sin dall'inizio le indagini con grande cura ed avendo il massimo rispetto del riserbo e del dolore dei familiari.
Poco prima delle undici di domenica il via vai di gente dalla via Indipendenza sembra volgere al termine. Giovanna Nobile era una donna amata dai suoi familiari e rispettata dai vicini e da quanti quotidianamente si recavano nella rivendita di tabacchi all'angolo di piazza Vittorio Emanuele.
Fonte: LaSicilia.it il 08-10-2002 - Categoria: Cronaca