PACHINO - L'applicazione dell'articolo 13 della Finanziaria 2003 è l'oggetto della lettera inviata al sindaco Sebastiano Barone. Firmatari del documento Cgil, Csl, Uil, Udeur, Liberal Socialisti, Comunisti Italiani, Sdi, Rifondazione Comunista. Si tratta di una petizione, supportata dall'articolo 15 dello Statuto comunale, che dà facoltà ai cittadini di proporre al sindaco provvedimenti di interesse generale. L'obiettivo è la ridefinizione dei tributi locali, che si riferiscono ad anni precedenti, vista la possibilità concessa ai Comuni dalla Finanziaria 2003 di ridurre l'ammontare delle imposte e delle tasse loro dovute «considerato che esiste un contenzioso per i tributi evasi - si legge tra le premesse - ma soprattutto per i canoni idrici relativi al '98 e al conguaglio '95-'96-'97, nonché per i ruoli emessi dal Comune per il '99-2000 ed accertato che risale al gennaio 2001 un verbale trasmesso a questo proposito al primo cittadino, redatto da un apposito gruppo di lavoro». Il verbale a cui si fa riferimento, tra l'altro concludeva invitando a provvedere al censimento delle utenze idriche, apponendo sigilli ai contatori sprovvisti ed individuando eventuali allacci abusivi, ed alla rideterminazione delle tariffe relative al '99-2000, per evitare ulteriori contestazioni per i ruoli di prossima emanazione.
Inoltre, sempre nello stesso documento, tutti gli utenti muniti di contatore difettoso oppure obsoleto venivano esortati a sostituirlo con valvole di sfiato per l'aria a monte dello stesso. Sulla base di queste considerazioni, con l'attuale iniziativa di carattere popolare, tutti i firmatari propongono al sindaco pachinese un nuovo atto deliberativo. Tra le richieste avanzate figura la cancellazione dai ruoli di «tutti i tributi locali che sono in prescrizione; anno per anno fino al 2002 per quelli relativi ad acqua e spazzatura le entrate devono coprire la percentuale minima prevista per legge sulle uscite a consuntivo; gli interessi e le sanzioni per i non adempienti vengano eliminati». Inoltre il quarto articolo del suddetto atto prevede che per gli ultimi tre anni a partire dal 2000 il canone sull'acqua venga pagato per nucleo familiare.
Al fine di un monitoraggio, i sottoscrittori chiedono inoltre al Comune di censire tutte le unità immobiliari del territorio, per controllare Ici, Rsu e acqua. «Per gli utenti che hanno pagato il canone idrico del 1998, 1999 e 2000 con un importo superiore al dovuto - prevede il documento - è necessario provvedere al conguaglio». Nella petizione, infine, si chiede la sostituzione dei contatori idrici con quelli di tipo numerico. «Confidiamo in un iter trasparente e veloce -concludono i firmatari - disponibili ad accordi con l'Amministrazione per il pubblico interesse».
Fonte:
LaSicilia.it il 06-02-2003 - Categoria:
Cronaca