Si è svolto lunedì scorso l'atteso incontro nei locali della Provincia regionale di Siracusa, promosso dall'assessore alla cultura Barbara Fronterrè, relativa all'area archeologica di contrada Cugni. Assenti i rappresentanti del comune di Pachino nonostante fossero stati interessati sia gli uffici dell'assessorato al territorio che quelli dell'assessorato ai lavori pubblici, all'incontro hanno partecipato l'archeologa Castagnini della soprintendenza ai beni culturali, l'assessore provinciale Fronterrè ed i presidenti dell'Osservatorio ambientale Antonello Capodicasa e dell'Associazione studi storici e culturali Roberto Bruno. Il gruppo di lavoro ha deciso di indire un nuovo incontro per un sopralluogo in data 13 febbraio in maniera da poter verificare da vicini i siti ove sarebbe opportuno assegnare dei vincoli archeologici.

L'assessore Fronterrè al termine della riunione di lunedì scorso ha dichiarato: «In qualità di assessore provinciale alla cultura, esprimo soddisfazione per l'esito del tavolo tecnico amministrativo da noi organizzato, svoltosi oggi presso la Provincia, sul tema della tutela e della valorizzazione della area archeologica di contrada Cugni a Pachino. Esprimiamo rammarico, invece, per l'assenza del Comune di Pachino, che dovrebbe essere in prima fila nel lavoro per la salvaguardia dell'area, specie in rete con gli altri Enti, poichè ne è il principale responsabile amministrativo e gestionale. Oggi l'importantissima zona archeologica di contrada Cugni, che comprende testimonianze che vanno dal paleolitico all'epoca romana, rischia gravi abusi, se non si procede nella direzione di un'estensione dei vincoli». Capodicasa, presidente dell'Osservatorio Ambientale, ha mostrato, con materiali fotografici di supporto, l'esistenza di siti di interesse archeologico, non ancora sottoposti a vincolo, su cui occorrerebbero nuove indagini.

Sa.Mar.