PACHINO - Ha inoltrato formale denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa ed al Procuratore generale presso la Corte d'appello di Catania il comitato contro l'installazione di antenne di telefonia mobile capitanato dall'ex onorevole regionale Gioacchino La Corte per denunciare la presunta installazione di ripetitori con tecnologia Umts nei siti già esistenti delle stazioni radio base di una nota azienda di telefonia cellulare. La Corte, in una lunga lettera-denuncia affissa anche sui muri della città, ha presentato formale denuncia contro il legale rappresentante di una azienda che ha inoltrato formale richiesta al protocollo del comune di Pachino ma non avrebbe fatto seguire la necessaria documentazione procedendo lo stesso a far installare i pannelli ripetitori con tecnologia Umts nei siti che già ospitano ripetitori a tecnologia Gsm. Il presidente del comitato contro l'installazione delle antenne nel centro abitato evidenzia nella denuncia anche l'immobilismo dell'amministrazione comunale di fronte al problema, amministrazione che si dimostra "solo a voce sensibile ma nei fatti rimane inadempiente". L'amministrazione infatti già nelle prime settimane del 2005 si era impegnata, a seguito delle innumerevoli proteste, ad approvare un regolamento che disciplinasse l'installazione delle antenne di telefonia.
Al momento però, forse a seguito del tono delle manifestazioni un pò meno intenso, ha preferito tornare a dormire sonni tranquilli lasciando irrisolto il problema. Le conseguenze delle inerzie sono molteplici: qualche gestore più intraprendente con noncuranza procede lo stesso al montaggio dei ripetitori di nuova tecnologia approfittando del fatto che l'occhio inesperto non si accorge delle modifiche apportate agli impianti, la città rimane indietro con la tecnologia non riuscendo a beneficiare di un servizio quale la videotelefonia e la trasmissione veloce dei dati via cellulare, alcune compagnie telefoniche, non essendo state autorizzate all'istallazione delle antenne né dentro il centro abitato né fuori, hanno ingaggiato con l'ente comunale dei contenziosi che si riveleranno per le asfittiche casse comunali costose. Mesi fa il consiglio comunale, posto di fronte a due bozze di regolamento, uno proposto dal comitato ed un altro dai tecnici degli uffici comunali, non sapendo che pesci prendere, decise di dare mandato ad un tecnico esperto per redigere un regolamento unitario da approvare. Da allora, a parte l'esito incerto di una contestata riunione, la casa municipale ha ritenuto di non dare più alcuna notizia in merito. Da qui dunque la decisione del comitato del battagliero La Corte di intraprendere la via dell'esposto in procura.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 20-07-2005 - Categoria:
Cronaca