PACHINO - Momenti di tensione ieri mattina nel quartiere popolare di via Mascagni. Decine di famiglie con figli al seguito hanno bloccato l'accesso alle palazzine mentre alcune automobili sono state poste in maniera tale da occludere l'ingresso al quartiere. La causa di tutto ciò va ricercata nella visita di un funzionario dell'Istituto autonomo Case popolari (Iacp) che, unitamente ad un ufficiale giudiziario, intendevano procedere a delle notifiche ad alcuni inquilini che attualmente occupano alcuni appartamenti siti nel degradato quartiere.
Probabilmente temendo che si trattasse di notifiche di sfratti, anche a seguito di alcune lettere che pare siano state recapitate a taluni dei beneficiari degli appartamenti che da anni risultano morosi nei confronti dell'istituto case popolari, gli abitanti non hanno permesso né al funzionario né all'ufficiale giudiziario di avvicinarsi, sollevando così quasi una vera e propria sommossa di quartiere. Gli emissari dell'Iacp, preso atto dell'impossibilità di procedere all'espletamento delle loro funzioni, hanno volontariamente desistito da qualsiasi tentativo di notifica, avvisando però le forze dell'ordine di quanto avvenuto. Gli agenti del commissariato di Polizia si sono recati prontamente sul posto, ma non c'è stata la necessità di alcun intervento materiale per sedare gli animi più esagitati. Appena infatti il funzionario dell'Istituto autonomo case popolari è andato via, la serenità è ritornata spontaneamente nel quartiere.
L'accaduto comunque è il chiaro sintomo di uno stato di malessere e di una esasperazione arrivata ormai ai limiti del tollerabile. Le recenti inondazioni delle palazzine per effetto delle copiose piogge verificatesi ma ancor più lo stato di degrado strutturale in cui versa la stragrande maggioranza delle palazzine dove la manutenzione non viene effettuata da anni, ha fatto surriscaldare eccessivamente gli animi degli abitanti. Di fatto la situazione appare di stallo totale. L'Istituto autonomo case popolari non provvede alla manutenzione degli immobili anche perché sono ben pochi coloro che versano regolarmente le somme dovute all'ente proprietario degli immobili. I residenti dal canto loro non intendono versare alcunché fino a quando l'Iacp non provvederà ad effettuare una opportuna manutenzione nelle strutture. La questione via Mascagni nei giorni scorsi inoltre è stata al centro del dibattito politico pachinese e dello scontro tra l'assessore provinciale Barbara Fronterrè ed il sindaco Giuseppe Campisi. Quest'ultimo ha accusato sia la Fronterrè che l'assessore ai servizi sociali della provincia Orazio Cammisuli di non fare nulla in merito alla situazione in cui versano gli abitanti di quella zona. Secondo il sindaco in particolare Cammisuli, che fa parte anche della segreteria politica del sottosegretario Gentile che al contempo è presidente dell'istituto autonomo case popolari, potrebbe adoperarsi per una positiva soluzione della vicenda. Cammisuli ha però replicato al sindaco di Pachino sottolineando come gli allagamenti siano determinati dalla mancata pulizia del canale di gronda di competenza esclusivamente comunale non mancando inoltre di evidenziare quelle che ha definito delle vistose lacune nella conduzione amministrativa dell'intera città da parte del sindaco. Nel frattempo inoltre Aldo Russo, uno degli esponenti del Movimento cristiano cittadino, unitamente ai cittadini di via Mascagni, sta organizzando un presidio di fronte la sede siracusana dell'Iacp, presidio che sarà effettuato nei prossimi giorni e dove potrebbero verificarsi gesti eclatanti.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 11-10-2007 - Categoria:
Cronaca