PACHINO - Rinascita di Pachino e Pachino Nuova sarebbero vicini alla rottura del patto politico che li ha legati fino ad oggi e con cui i due movimenti avevano annunciato di voler affrontare le prossime elezioni amministrative. Pomo della discordia tra le due liste civiche sarebbe la sterzata a sinistra che il movimento di Mallia ha dato alla sua linea politica annunciando di sedere al tavolo dell'Unione ed intraprendendo con lo Sdi di Orazio Cammisuli un patto federativo per un percorso a sinistra. Alcuni esponenti di Pachino Nuova avrebbero infatti posto con forza sul tavolo del dibattito interno l'alleanza con il movimento di Mallia e Blundo, giudicata da taluno troppo rapida nei tempi ed, alla luce dei fatti, sbagliata, invitando il direttivo a riflettere seriamente sull'opportunità o meno di mantenere il legame tra le due entità politiche. A dare conferma della rottura, ad oggi non consumata ma certamente annunciata e vicina, è stato ieri lo stesso fondatore di Pachino Nuova, l'ex presidente del consiglio comunale Ninni Nicastro che ha chiarito la posizione del suo movimento. «Quando fu siglato l'accordo con Rinascita, -ha affermato Nicastro- non si era parlato di alcun percorso a sinistra, anzi i patti sulla cui base si fondava il legame erano di costituire una grande aggregazione di liste civiche da cui dovevano rimanere fuori i partiti politici siano essi di centrodestra che di centrosinistra. L'accordo dunque si basava sulla volontà di mettere all'angolo i partiti dopo l'esperienza scottante appena trascorsa, e privilegiare coloro che avevano a cuore le sorti della città.
In questo accordo centrista, -ha continuato Nicastro- avremmo potuto accettare lo Sdi o anche la Margherita, ma certamente non l'intero centrosinistra. La preclusione infatti, così come valeva per il centrodestra, valeva anche nei confronti delle sinistre. Oltretutto Pachino Nuova, -ha continuato l'ex presidente del consiglio- nonostante sia un movimento eterogeneo proviene da un'estrazione politica del centrodestra per cui fare un salto di schieramento è alquanto difficoltoso. La persistenza degli accordi con Rinascita dunque è legata all'evolversi della situazione. Al momento Rinascita infatti non ha siglato alcun accordo con l'Unione ma sta avviando solo un tavolo di incontri, cosa che appare legittima. Se però Rinascita dovesse diventare organico del centrosinistra facendo una scelta di campo, l'intesa fallirà». La posizione di Pachino Nuova dunque appare molto chiara. Se Rinascita andrà a sinistra Pachino Nuova non la seguirà. Bisognerà dunque verificare se per il movimento fondato dall'ex sindaco Mauro Adamo il dado è tratto o Mallia e Blundo ritorneranno sui loro passi. Intanto il tavolo di intesa con il centrosinistra previsto per questa sera è saltato, non si sa se per un'indisposizione reale di taluno o per un mal di pancia politico di altri. Ma la linea nel centrosinistra sembra ormai tracciata. Il segretario dei Ds Salvatore Borgh infatti è stato molto chiaro. «Per noi l'Unione deve avere una posizione di centralità e deve essere punto di partenza di qualsiasi strategia elettorale. Non è possibile infatti rischiare lacerazioni interne tra chi vuole prediligere l'ala più radicale della coalizione anche a costo di non aggregare altre entità esterne e chi invece preferirebbe cercare intese con i moderati staccandosi dai partiti più estremisti. L'Unione invece mette d'accordo tutte le anime».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-01-2006 - Categoria:
Politica
Qui di seguito pubblico il comunicato stampa in replica alle affermazioni di Pachino Nuova.
A titolo puramente personale, vorrei esprimere il mio stato d'animo -oscillante fra il disgusto e la noia- per il titolo riservato alla notizia da quel "gran" quotidiano che è La Sicilia: chissà mai chi l'avrà suggerito, magari sapendo che sono il testimone di nozze di Ninni Nicastro ed è ben nota la nostra amicizia personale.
Ma, si sa, i giornali d'oggi non sono quelli di un tempo e Siracusa è sempre più lontana: basti dire che -dopo vent'anni e più che fa politica- Salvatore Blundo è stato scambiato dalla didascalia per Giovanni Pisana, nella foto del giornale di oggi seduto accanto a me....
S.M.
Le dichiarazioni rese da Pachino Nuova e pubblicate dal quotidiano La Sicilia stamani meritano qualche doverosa precisazione.
Sin dal primo incontro con il suddetto Movimento, Rinascita ha esplicitato con chiarezza e trasparenza la sua intenzione di federarsi -da li a qualche giorno- con lo SDI. Da parte di Pachino Nuova non è emerso alcun veto o malumore in ordine a tale federazione, nonostante sia noto che lo SDI è impegnato a Pachino nella costruzione dell'Unione di centro-sinistra.
Escludo altresì con serenità e fermezza che l'accordo fra i nostri due Movimenti fosse finalizzato a "costituire una grande aggregazione di liste civiche da cui dovevano rimanere fuori i partiti politici siano essi di centrodestra che di centrosinistra".
Gli amici di Pachino Nuova sanno meglio di me che, nel variegato panorama dei nuovi entusiasti dello spirito civico, è fin troppo facile estrapolare questo o quell'appartenente -in passato- a uno o più partiti, "siano essi di centrodestra che di centrosinistra" e che, in politica meno che mai, è l'abito a fare il monaco.
Ciò detto, ribadisco il nostro rispetto per la storia e la posizione politica degli amici Pachino Nuova, più volte manifestata loro da Rinascita nel corso degli incontri fin qui susseguitisi: le abbiamo sempre tenute presenti nel rispondere agli inviti, procedendo alle indispensabili esplorazioni che devono precedere la creazione di un coalizione forte e credibile.
Per il Coordinamento
Avv. Sebastiano Mallia
La coalizione dell'Ulivo
C'è bisogno di una struttura che faccia fare a tutti un passo in avanti.
Questa opportunità è offerta sulla base del programma dell'Ulivo!
Che potrebbe contribuire a fondare una nuova coalizione, che superando le barriere: partiti, movimenti: attraverso l'utilizzo delle primarie, instauri rapporti nuovi di democrazia politica-cittadini.
Per la selezione della classe dirigenziale dell'intero centro-sinistra locale pachinese.
Solo attuando strumenti innovativi sarà possibile che tutti i soggetti interessati trovino campo aperto al contributo.
Da qualsiasi luogo fisico esso provenga.
Il tutto per incrementare le possibilità di partecipazione della cittadinanza e della rappresentanza diretta da parte dei cittadini.
Sia essi residenti, che non residenti.
Questo è un programma che richiede attori qualificati e qualificanti per la loro funzione nel territorio.
La ricerca di una classe dirigente che faccia emergere quelle "emergenze", quelle professionalità, quella stima di fondo, fra soggetti partecipanti alla missione storica da compiere è cosa molto ardua.
Tuttavia conoscendo molti soggetti giovani,dico c'è da ben sperare.
L'obiettivo è quello di dare a questo comune una normale amministrazione.
Che di questi tempi non è cosa che si possa neanche pensare!
C'è da lottare se si ha un progetto politico da portare avanti e cercare di convogliare tutti coloro che condividono le opzioni di fondo.
Ma che abbiano visione dell'intero programma.
Al fine di selezionare una classe di ammmistratori veramente orientati a pianificare per il prossimo futuro le aspettative e le attese di questo territorio.
Occorre per questo fare una politica di apertura verso tutte le istanze presenti, culturali,associative,politiche ,apolitiche di volontariato ecc. ecc. ecc. nel territorio.
Produrre un programma che dia entusiasmo alle nuove generazioni.
La salvaguardia e sviluppo dell'agricoltura locale...
Il corretto uso delle sue aree protette di trovare strade economiche ed imprenditoriali inedite,nuove.
L'attivazione di programmi di risanamento delle coste;
il riuso deglle struttre esistenti,ferrovia,ospedale,macello,vitanovella,ecc
Una politica che affranchi la gestione urbanistica comunale da pesi insopportabili che scompensano le economie del comune.Vedi la questione con Noto.
Se si avviasse la politica a cui è chiamata la Provincia di Siracusa a livello di pianificazione urbanistica sarebbe automaticamete verificato che le aree, a livello urbanistico sub-comprensoriale, di Spinazza fino a Bove Marino, ed oltre: dovrebbero passare per legge sotto l'amministrazione comunale di Pachino.
Una politica fiscale che riduca le forti contraddizioni esistenti.
Che molto spesso sono il contraccambio ad una politica poco incisa in questo settore.
Insomma una cosa di una certa importanza e serietà che deve trovare, è trova, nella cittadinanza corrispondenza oggettiva.
E le manifestazioni di partecipazione diretta dei cittadini attraverso le primarie esprimono la forte volontà individuale di partecipazione che deve essere facilitata e non impedita.
Ci vuole un salto generazionale di pensiero di fondo.
I valori interreligiosi espressi devono trovare corrispondenza nell'azione generale ed esaltare le caratteristiche di una innovativa collaborazione con forze laiche.
credo possibile un forte abbinamento programmatico fra convinzione politiche e personali diverse che devono trovare un terreno comune e condivisone nel "fare" come alto valore formale reale e sostanziale.
Ammistrare per il bene di tutti....
Un progetto ambizioso.....
Cordiali Saluti, Spiros