Terremoto politico a Pachino, Bonaiuto dà il benservito all'intera squadra di assessori

Terremoto politico a Pachino, Bonaiuto dà il benservito all'intera squadra di assessori PACHINO - È quanto accaduto nella tarda mattinata di ieri. Hanno trovato conferma le indiscrezioni, circolate nei giorni scorsi, circa la necessità di un rimpasto per affrontare l'ultimo anno di mandato amministrativo in maniera quanto più serena possibile. In effetti, negli ultimi giorni, il clima politico si era fatto torrido, con un vero e proprio scontro aperto tra due assessori. Il sindaco ha revocato le deleghe assessoriali in attesa di fare chiarezza. Il quadro adesso sembra piuttosto composito e fa registrare diversi veti incrociati. Per il consigliere Sebastiano Gabeli «è necessario mettere dei paletti che possano sancire dei principi fondamentali condivisi. Diversamente, difficilmente potrà essere trovata la quadra». Uguale alla posizione di Gabeli sarebbe quella dell'ex presidente Corrado Giannì che comunque rivendicherebbe una posizione di primo piano. Poche sarebbero le chance di riconferma per l'assessore Spataro che potrebbe trovare manforte nel consigliere Massimo Agricola. In bilico è anche Patrizia Tossani e il vicesindaco Peppe Campisi. Sulla prima, c'è il veto assoluto di Poidomani: «Se il sindaco conferma la Tossani, io e il mio gruppo siamo fuori dalla maggioranza». Ieri, Poidomani e Bonaiuto sono andati a pranzo insieme per discutere del post azzeramento.

«Sono certo, - dice Poidomani - che il sindaco abbia compreso la nostra posizione. Non è possibile proseguire con la Tossani in giunta. Se vuole potrà rimanere in maggioranza ma a condizione che resti fuori dall'esecutivo». La Tossani attende comunicazioni da parte del sindaco. «Mi pare chiaro - dice - che l'intento di Poidomani sia quello di mettere in un angolo Bonaiuto, acquisendo un potere di condizionamento notevole in quest'ultimo anno di mandato. Evidentemente, non sono gradita al gruppo di Poidomani per la posizione di critica che ho assunto riguardo al project financing del cimitero. Temo, ma spero di sbagliarmi, che il sindaco si sia addentrato in un vicolo cieco». Il pallino è in mano al primo cittadino, ottenere la quadratura non sarà facile, la situazione politica sembra preludere al fatidico «tutti a casa».

SALVO MARZIANO
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 06-04-2013 - Categoria: Politica

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