È nuovamente emergenza idrica a Pachino e nella frazione di Marzamemi. Dopo le molteplici riparazioni della condotta che avevano reso necessaria la sospensione della fornitura, una nuova falla si è aperta nelle tubature che da Noto portano il prezioso liquido ai serbatoi comunali pachinesi, e la città è ripiombata nell'emergenza. Già domenica la frazione non aveva ricevuto il normale approvvigionamento ed i residenti si erano visti costretti a fare ricorso alle autobotti. In corso di accertamento i motivi di questa carenza, poiché secondo i dati in possesso all'ufficio tecnico, l'acqua nella giornata di domenica sarebbe stata erogata regolarmente. Nella notte poi tra domenica e lunedì, l'ennesimo evento infausto. Una falla di grandi proporzioni si sarebbe aperta lungo una zona peraltro recentemente riparata, e a causa dei cedimenti di un terreno, le tubature sarebbero state divelte. Ieri mattina pertanto, i tecnici comunali hanno trovato il livello delle vasche di raccolta molto più basso del normale, indice questo di una quantità di acqua inferiore e dunque di una pressione ridotta tanto da non permettere al prezioso liquido di arrivare regolarmente anche nelle zone alte della città. Il guasto si aggiunge peraltro ad un'altra perdita di inferiore portata che già era nota nella condotta proveniente da Noto ma che penalizzava l'erogazione di acqua che viene utilizzata dal comune di Portopalo di Capo Passero.
Ancora da quantificare la quantità di acqua venuta a mancare. Certamente la vetustà delle condutture non gioca a favore delle riparazioni. Nella zona centrale della città inoltre la carenza idrica si è sommata alle interruzioni programmate dei giorni scorsi effettuate per ordine dell'ufficio tecnico in modo da permettere più agevolmente le riparazioni del caso. Sulle previsioni per il ritorno alla normalità non ci sono date certe. Se infatti le condotte, una volta individuato il problema, possono essere riparate nel giro di una giornata di lavoro, l'intera condotta prima di ritornare alla pressione regolare necessita a volte anche di più giorni. Intanto il comune di Pachino ha provveduto a fare affiggere sui muri della città gli avvisi relativi al pagamento dei nuovi canoni idrici e fognari che andranno a scadere nel mese di maggio. Una situazione certamente paradossale, quella di Pachino, in cui per questioni di carattere economico viene richiesta e raccomandata ai cittadini massima puntualità nei pagamenti, ma nello stesso tempo si offre un servizio carente e precario che certamente fa mugugnare gli utenti.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 31-03-2009 - Categoria:
Cronaca