PORTOPALO - Tornano a farsi sentire i ragazzi del «Gruppo 85», a distanza di alcune settimane dal precedente passaggio che aveva innescato anche delle polemiche tra maggioranza ed opposizione, soprattutto la componente extra consiliare. Con un comunicato diramato da Corrado Scrofano, portavoce di questo gruppo, viene chiarita la posizione del gruppo giovanile. «Tante sono state le ipotesi vagliate su cosa rappresentasse, chi si nascondesse, o cosa tenesse celato l'acronimo Gruppo '85 – si legge nel comunicato - che per molto tempo ha dato adito alla nascita di supposizioni, polemiche, dichiarazioni e confronti. Non tutti però sanno che il gruppo'85 non è una classe ma una media statistica derivata dall'età di una grande fascia di giovani portopalesi che va dagli anni '70 ai '90 il cui obiettivo trainante è l'interesse del nostro paese. Molte sono state le persone che hanno voluto esprimere il loro parere incondizionato e gratuito, a volte conforme e in armonia con i nostri punti, a volte inopinato e inopportuno che ha alimentato da sé il cosiddetto chiacchiericcio di paese. Non ci facciamo strumentalizzare da nessuno, abbiamo le nostre idee politiche e le nostre opinioni personali differenti una dall'altra. Tuttavia, non è il pensiero «dell'Io» ad imporsi ma è la volontà del «Noi» che ci spinge al raggiungimento dello scopo comune.

Alle sollecitazioni fatte non abbiamo risposto solo perché in alcuni casi pensiamo che è meglio tacere e far sembrare agli altri che diciamo parole a vanvera piuttosto che parlare e' togliere qual si voglia dubbio in merito». Scrofano conclude ringraziando l'assessore Carlo Candiano per la sua disponibilità al confronto ribadita anche durante un incontro avvenuto nei giorni scorsi. Ma alla carota segue il colpo di bastone. «Considerato – aggiunge Corrado Scrofano - che per ben nove anni questa amministrazione ha ritenuto opportuno tralasciare l'art. 7 dello statuto comunale, riteniamo che agire o realizzare qualcosa a pochi mesi dalla fine del mandato del sindaco Cammisuli sia pressoché inutile. A tal proposito invitiamo i prossimi candidati alle amministrative a non interrompere il dialogo con noi giovani, perché seppur in maniera esigua vogliamo contribuire a costruire e consolidare le basi per il nostro e il futuro di Portopalo».

SERGIO TACCONE