Tra alti e bassi una stagione turistica prolungata
La stagione turistica si è conclusa da un pezzo e a Marzamemi e Portopalo siamo al momento dei consuntivi in attesa che arrivino i dati ufficiali. Capitolo presenze: nel bimestre luglio-agosto il trend si è caratterizzato con una fase di calo e un successivo periodo di boom, da tutto esaurito. Pino Gargiulo, operatore turistico di Portopalo, conferma questo trend. «A luglio abbiamo registrato un calo di presenze - afferma Gargiulo - che tutto sommato è stato contenuto e da quanto mi risulta, da altri colleghi che operano a Marzamemi, nel territorio portopalese il calo è stato più lieve». Nelle scorse settimane si è parlato di un 30% in meno di presenze a Marzamemi nel mese di luglio. In controtendenza il dato di agosto dove si è registrato il pienone, preventivabile a dire il vero. «Per tutto il mese di agosto abbiamo avuto difficoltà a reperire strutture disponibili - aggiunge Gargiulo - e mi riferisco alle case-vacanza. Nel periodo compreso dal 7 al 21 agosto c'è stato il pienone e per i restanti giorni di questo mese abbiamo continuato con un buon trend». Insomma è stata una stagione con alti e bassi ma che si è protratta un po' più a lungo degli altri anni. E in questo mese anche nel borgo marinaro vicino Pachino l'afflusso è stato consistente. Capitolo prezzi: qui le dolenti note si fanno sentire. A Marzamemi ad esempio un gruppo di turisti provenienti dal Canada ha lamentato un rincaro di costi in questo territorio e anche Portopalo non è stato da meno. I prezzi praticati dagli esercizi commerciali, ristoranti, bar e alberghi, si sono uniformati ai rincari da euro. Basti pensare che nel periodo intorno a ferragosto per una camera in un albergo da queste parti si è arrivati a pagare fino a 80 euro per una notte. Stesso discorso nei bar dove gustare un gelato è diventato per qualcuno alquanto proibitivo.
I rincari insomma si sono fatti sentire, eccome. "Quello dell'aumento dei prezzi ha fortemente inciso nel budget dei turisti - sottolinea Pino Gargiulo - poiché con questi livelli di prezzo in tanti hanno limitato l'afflusso nei ristoranti o la consumazione al tavolo dei bar. In questo senso la corsa al rincaro prezzi qui c'è stata, inutile negarlo, e questo non può non aver pesato sulle scelte quotidiane". Tirando le somme dunque la stagione turistica può andare archivio con più luci che ombre anche se manca ancora una reale vocazione turistica dell'intero comprensorio. Ma per questo c'è ancora tempo anche se un radicale cambiamento s'impone, considerate le difficoltà di due settori, l'agricoltura e la pesca, che a Pachino, Marzamemi e Portopalo sono preponderanti per l'economia locale e che stanno attraversando un periodo di notevoli difficoltà.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 25-09-2004 - Categoria: Cronaca