Tra il sindaco e la Cdl prove tecniche di dialogo per superare la crisi
Ha avuto un esito positivo l'incontro tra i partiti appartenenti alla Casa delle libertà ed il sindaco Sebastiano Barone. L'incontro è servito a valutare i segnali di disgelo registrati nei giorni scorsi tra il primo cittadino e la coalizione di centrodestra. Secondo quanto trapelato dagli ambienti politici, in cui i volti appaiono più distesi rispetto a qualche giorno fa, il sindaco si sarebbe mostrato disponibile ad una maggioranza che vede un ritorno in amministrazione del centrodestra. In particolare il primo cittadino ha voluto sapere dai partiti quale assetto veniva proposto al fine di aprire una nuova fase al palazzo di città. Una squadra che, se la trattativa andrà in porto positivamente, non potrà prescindere dall'affrontare una situazione amministrativa molto carente soprattutto dal punto di vista finanziario. Le richieste dei partiti della Cdl comunque sono finalizzate alla esclusione dei partiti minori quali la Nuova Dc e l'Udeur che attualmente contano ciascuno un solo consigliere.
Nello specifico l'Udc, che vanta un nutrito gruppo consiliare di ben sei elementi, ha richiesto al primo cittadino tre assessorati e la vice-sindacatura. An invece ha prospettato la gestione di due assessorati, anche se non mancano le posizioni all'interno del partito di Fini che spingono per una richiesta superiore in forza della cresciuta rappresentanza consiliare.
Forza Italia invece aspira a mantenere le cariche fino ad oggi ricoperte nonostante vanti solo tre consiglieri comunali. I forzisti, stando così le cose, perderebbero solo la vice-sindacatura a vantaggio dell'Udc. Nella ricerca degli equilibri inoltre potrebbero essere utilizzati anche altri posti comunemente detti di sottogoverno e che correttezza vorrebbe che non venissero inseriti nei giochi.
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 03-10-2004 - Categoria: Politica