PACHINO - Si infiamma l'agone politico del Comune. Nuovo fronte di scontro sono le dirigenze dei vari settori ricoperti da funzionari apicali, e in particolare le competenze prima attribuite al segretario generale Lucia Minniti e poi spostate ad altri dipendenti. A luglio il sindaco aveva deciso di assegnare le dirigenze di alcuni settori, in particolare la Gestione economica e finanziaria, Bilancio e Affari del personale e istituzionali, ai funzionari Enzo Blundo e Maurizio Veletta, sottraendole alle competenze del segretario generale. Martedì scorso c'è stata la marcia indietro, con la riassegnazione a Lucia Minniti di tutte le attribuzioni originarie, annullando così la precedente determina sindacale. La nuova decisione, tuttavia, non è stata digerita da alcune forze politiche e soprattutto dall'Mpa. E al Comune sono volate parole grosse, il tutto condito dalla minaccia, da parte di alcuni esponenti politici, di denunce ed esposti alla magistratura. Un bailamme che ha indotto ieri il primo cittadino Paolo Bonaiuto a revocare la revoca adottata il giorno prima, riassegnando alla Minniti solo alcune funzioni, mentre altre sono state lasciate ai funzionari dipendenti a cui, nel mese di luglio, erano state conferite.
Il trambusto è inoltre finito all'esame del tavolo di maggioranza. Alcune forze politiche tra cui il gruppo Giliberto, non fanno mistero di minacciare la stessa tenuta di maggioranza se le competenze finanziarie non saranno riassegnate. Il rischio sfiducia dunque si fa ben più concreto visto che i 20 consiglieri comunali sono divisi esattamente a metà tra chi sostiene Bonaiuto e chi lo avversa. Dietro l'angolo rimane però l'ennesimo ribaltone di chi si dichiara in aperto dissenso con la linea adottata dal sindaco, ma in realtà tratta per un rinnovato sostegno alla coalizione di maggioranza. Tra i partiti, inoltre, c'è notevole malcontento anche per i numerosi progetti adottati dal Municipio per il riassetto di alcuni servizi, che stanno facendo lievitare la voce «uscite» dell'Ente, il tutto mentre da circa 20 giorni la cooperativa di servizi incaricata per la pulizia dei locali municipali non opera per la morosità del Comune. E di situazione ormai fuori controllo parlano apertamente le forze di opposizione che attaccano a testa bassa la compagine di governo.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 18-08-2011 - Categoria:
Politica