PACHINO – Sono accusati di un tentato furto avvenuto il 12 marzo scorso a Pachino. A farli scoprire è stato un telefono cellulare, dimenticato sul luogo del furto. Giovedì i carabinieri hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere a due fratelli minorenni, di 16 e 17 anni.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale dei minori di Catania Luigi Barone, su richiesta del sostituto procuratore Valentina Sincero. Secondo l'accusa i due giovani, il 12 marzo scorso, si sarebbero introdotti in pieno giorno nell'abitazione di una pensionata di 72 anni, situata in contrada Cozzarelli, per rubare mobili antichi.
I carabinieri, avvertiti da una segnalazione, si erano recati sul posto ma i due giovani avevano fatto in tempo a fuggire. Uno dei due però aveva dimenticato nell'abitazione il telefono cellulare. I militari hanno cominciato le indagini, scoprendo che il cellulare era stato rubato, ma riuscendo a risalire ai due giovani grazie ai tabulati telefonici. Tra l'altro i giovani subito dopo il tentato furto avevano simulato una denuncia dichiarando di aver smarrito il telefonino.
Il gip di Catania ha emesso il provvedimento e giovedì i due ragazzi sono stati trovati a casa e arrestati. Un giovane è stato trasferito nella sezione minorile del carcere di Bicocca, mentre il fratello si trova in un centro a Caltanissetta. (a.r.)
Fonte: www.gazzettadelsud.it il 20-04-2002 - Categoria: Cronaca