Traffico di clandestini a Marzamemi, venticinque cinesi fermati sulla costa
MARZAMEMI - (gasc) Sono stati intercettati ieri alle 4,45 in via Toronto mentre stavano tentando di raggiungere a piedi Pachino dopo essere sbarcati sulle coste di Marzamemi qualche ora prima. Sono venticinque i clandestini, 21 uomini e 4 donne, tutti di nazionalità cinese, che sono stati bloccati dalle pattuglie della polizia e dei carabinieri. Trovati in buone condizioni fisiche e senza documenti, sono stati trasferiti all'interno del pallone tensostatico di Pachino per l'identificazione, in attesa del trasferimento al centro di prima accoglienza di Pian del Lago, a Caltanissetta. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Caterina Aloisi, hanno permesso di accertare che i clandestini sono arrivati a bordo di un gommone di piccole dimensioni. Avevano scarpe bagnate ed i pantaloni umidi: gli scafisti si sarebbero spinti fino alla battigia per farli scendere. L'imbarcazione si è poi allontanata ma nonostante le ricerche delle motovedette della polizia, dei carabinieri, della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto, non è stato possibile intercettarla. Ma gli inquirenti non escludono che il gommone abbia fatto ritorno a Malta dove sarebbe stato fatto l'ultimo scalo prima del viaggio fino alle coste di Marzamemi.
Sono state, infatti, già contattate le autorità maltesi per tentare di chiudere in trappola gli scafisti che ha gestito lo sbarco dei clandestini. Non è stato possibile ancora accertare quanto i cinesi avrebbero sborsato per pagarsi il viaggio che avrebbe avuto inizio tre settimane fa. Il primo gruppo ad essere fermato era composto da tre uomini, tutti di età tra i venti ed i trent'anni, gli altri compagni di viaggio sono stati, invece, individuati in alcune zone di campagna: volevano nascondersi e probabilmente stavano aspettando qualcuno che li prelevasse. Su questo stanno lavorando gli agenti del commissariato di Pachino che hanno interrogato i clandestini con l'aiuto di un'interprete.