Trigona part time: Bene ortopedia, ritardi per la fisioterapia

In seguito alle proteste di questi giorni da parte degli utenti netini per il mancato funzionamento nell'ospedale Trigona della divisione di ortopedia e di riabilitazione, nonostante gli accordi stipulati il 2 settembre di quest'anno a Palermo tra l'assessore Ettore Cittadini, il direttore generale dell'Ausl n.8 di Siracusa, Corrado Failla, i sindaci dei comuni di Noto, Avola, Pachino, Portopalo e Rosolini e le organizzazioni sindacali, è intervenuto nella vicenda il responsabile aziendale della Cisl, Rosario Salemi.

«Per quanto ho potuto accertare, seguendo personalmente la problematica del trasferimento della divisione di ortopedia dal nosocomio di Avola al Trigona - sottolinea il rappresentante ospedaliero della Cisl - bisogna dare atto all'Ausl 8 dell'impegno assunto e cioè che entro il mese di ottobre sarà dato corso al trasferimento delle attrezzature e del personale da Avola a Noto come stabilito dal protocollo di intesa firmato per la rifunzionalizzazione degli ospedali di Noto ed Avola. La direzione sanitaria sta predisponendo tutti atti necessari per alloggiare i ricoverati di ortopedia (32 posti letto) al piano terra accanto alla moderna sala operatoria».

Attualmente i locali del piano terra del Trigona sono occupati dalla psichiatria che dovrà andare ad Avola per cui ci auguriamo che il trasferimento avvenga al più presto. Ma, se da una parte il problema dell'ortopedia sembra andare in porto dall'altra è urgente che l'Ausl 8 provveda a procedere anche ad assicurare al Trigona il servizio di riabilitazione e fisioterapia. Intanto c'è viva preoccupazione nell'ambiente cittadino per l'ordine di servizio disposto giovedì scorso dalla direzione sanitaria riguardante il trasferimento di un medico anestesista dal presidio «Trigona» a quello del «Di Maria» di Avola per tre giorni alla settimana e ciò in seguito alla messa in funzione del servizio ad Avola della TAC.

Tutto questo è inspiegabile perchè non si capisce, ogni qualvolta la direzione dell'Ausl 8 è in difficoltà per reperire personale medico e paramedico, debba andare sempre a spogliare l'ospedale Trigona. «Nell'organico del nosocomio del Di Maria - aggiunge il sindacalista Rosario Salemi - sono in forza attualmente ben sei anestesisti oltre ad un medico che presta la sua opera nel reparto del pronto soccorso. Togliere un anestesista dal Trigona significa - conclude il rappresentante aziendale della Cisl - mettere in grave crisi tutta la struttura ospedaliera netina nonchè l'intera assistenza dell'emergenza».

E' urgente quindi che il direttore generale dell'Ausl intevenga affinchè questa continua spoliazione di personale al Trigona abbia a terminare. I pochi medici in servizio non possono assicurare contemporaneamente e giornalmente gli interventi sia nel reparto di chirurgia che ostetricia ed ora anche in quello di ortopedia.
Fonte: LaSicilia.it il 13-10-2002 - Categoria: Cronaca

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