PACHINO - "Condivido le difficoltà amministrative che mi sono state evidenziate, legate soprattutto all'assenza dei consiglieri che possano supportare l'attività amministrativa, sono consapevole che la situazione non è facile, per questo chiedo la collaborazione di tutti al fine di concordare le modalità con cui arrivare ad elezioni anticipate nel mese di maggio 2006". Sono state queste le parole del sindaco Sebastiano Barone in seno al consiglio comunale di martedì scorso quando ancora una volta sono mancati i numeri per rendere valida la seduta. Barone intende sostanzialmente anticipare i tempi del voto troncando una legislatura che rischiava di essere più lunga del previsto. Abolita la tornata elettorale di novembre la legge prevede per i sindaci eletti nel secondo semestre dell'anno, la proroga del mandato alla prima tornata elettorale utile successiva e cioè quella che va da aprile a giugno. Il sindaco di Pachino invece che aumentare di un semestre il suo mandato, avrebbe deciso dunque di accorciarlo data la situazione di ingovernabilità venutasi a creare. La sua legislatura potrebbe terminare già tra pochi mesi, in dicembre. Per rendere meno traumatico per la città questo distacco però Barone chiede di poter lasciare la città in ordine con un bilancio di previsione già approvato onde evitare che un commissario regionale possa incidere in maniera inopportuna sulle tariffe e le imposte locali.
Da qui la richiesta ai consiglieri di una collaborazione per qualche mese anche in considerazione del fatto che la tornata elettorale non può essere ulteriormente anticipata. "Stabiliamo insieme un iter che porti alla fine alla legislatura, -ha detto Barone- poi saranno gli elettori a decidere per il futuro. La decisione non posso prenderla io da solo, anche perché la responsabilità dello stato di cose non è solo la mia. Il consiglio, indipendentemente da questa sera, ha atti importanti in agenda, li esamini in modo da non paralizzare la città". Tenuto conto che prima della convocazione dei comizi elettorali deve trascorrere un periodo di almeno tre mesi di commissariamento, l'esperienza amministrativa di Barone potrebbe terminare in dicembre, con l'approvazione anticipata di un bilancio volto anche a risanare un patto di stabilità economico ad oggi non rispettato e difficilmente rispettabile, con uno sforamento nella spesa corrente di notevole proporzione probabilmente più facile da sanare con un bilancio ristretto al massimo nelle spese tipico di un regime commissariale. Da verificare ora le reazioni delle forze politiche.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 29-09-2005 - Categoria: Politica