MARZAMEMI - Ancora risse nel cuore della movida marzamemota. Nuovi episodi si sono verificati nella notte tra sabato e domenica con bande di catanesi, pachinesi ed avolesi che si sarebbero affrontati a suon di ceffoni e colpi di bottiglie. A farne le spese sono stati alcuni locali della zona che nella mattinata di domenica si sono ritrovati a fare la conta dei danni. «La nostra pazienza si è ormai esaurita e tutti i limiti sono stati superati, - ha affermato Corrado Baglivo, ristoratore e proprietario di un locale sullo spiazzo di Balata, proprio là dove più spesso si registrano le risse più cruente -. Ogni fine settimana ci troviamo costretti a fare la conta dei danni. Siamo stanchi. Questa volta mi sono ritrovato con il vetro di una finestra rotta ed alcune fioriere sfasciate. Mi chiedo quando si riuscirà a porre rimedio a tutto ciò che squalifica e mette a rischio il nostro lavoro ed i nostri sacrifici».
Baglivo è un fiume in piene ed usa toni forti.
«Senza timore di essere smentito, posso affermare che tutto questo è dovuto ad una scarsa presenza delle istituzioni che tutto fanno tranne quello di vigilare su simili episodi ed evitare che accadano. Le autorità vengono e si dimostrano solerti nel misurare il suolo pubblico occupato dai tavoli esterni, il colore delle fioriere, la sistemazione dei gazebo, ma spariscono quando debbono impedire che il borgo diventi una discoteca a cielo aperto fino alle cinque del mattino, con l'alcol che scorre e la gente si ubriaca ad ogni angolo. Dove sono le autorità comunali quando devono impedire la vendita di alcolici oltre un certo orario o vigilare sulla somministrazione di bevande in bicchieri di plastica piuttosto che direttamente in bottiglie che possono essere utilizzate come armi improprie? Vengono a dettare legge sul colore dei cassonetti e nulla fanno per i decibel insostenibili fino all'alba. Il turismo così muore, -ha continuato-, poiché il vero turismo è quello delle famiglie che gradiscono il sottofondo musicale o le orchestrine, non certo la musica strombazzante con il rischio di trovarsi coinvolti in un alterco tra ubriachi». Intanto il commissariato di polizia ha annunciato tolleranza zero di fronte ad episodi di violenza, e il dirigente Paolo Arena sembra orientato a tutelare ad ogni costo l'ordine pubblico.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 04-06-2013 - Categoria:
Cronaca