PACHINO - Ammontano a circa 50 mila euro le somme distribuite dall'amministrazione comunale nel solo mese di dicembre per contributi alle varie associazioni che operano nel territorio pachinese e che sempre più spesso nascono come funghi con intenti culturali o semplicemente ricreativi. A beneficiarne è stata una schiera alquanto variegata tra scuole, parrocchie, ed associazioni che operano nei settori più svariati, dalle attività ludico-motocilistiche, a quelle musicali, e politico-culturali. Tali provvedimenti hanno suscitato le critiche di molti, soprattutto alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi. L'amministrazione comunale infatti "è venuta alla determinazione, -così come testualmente si legge dalla delibera di giunta e di cui il nostro giornale ha già dato notizia- di richiedere una anticipazione di cassa" di ben due milioni di euro alla Banca di Credito Cooperativo che funge da tesoreria del comune. Nella stessa delibera si chiarisce infatti che "il comune potrebbe trovarsi privo di mezzi necessari per il pagamento di tutti gli impegni assunti, avendo la necessità di liquidare con urgenza tutto quanto risulta improrogabile ed indilazionabile". Il debito dovrà essere sanato entro il mese di marzo, e per gli interessi maturati la giunta ha già prenotato la spesa che presuntivamente ammonterà a ben 40 milioni delle vecchie lire. Va sottolineato inoltre che la Banca di Credito Cooperativo può disporre anticipazioni come quelle richieste, contando sul fatto che più di un milione e ottocentomila euro saranno recuperati dai proventi comunali relativi agli anni 1997-2002. E' dunque tutta da accertare la modalità di copertura di tale anticipazione della tesoreria, visto che è stato sollevato da parte di alcuni consiglieri comunali, il ragionevole dubbio di prescrizione per la riscossione dei tributi relativi agli anni anteriori al '99. La critica che, pertanto, molti rivolgono all'amministrazione cittadina è se possono essere considerati "impegni improrogabili ed indilazionabili" anche le somme devolute alle attività delle associazioni che spesso agiscono per finalità autonome ma che poi richiedono un aiuto di carattere economico per le attività svolte.
"Quello dei contributi distribuiti un po' a pioggia è un problema annoso e che va risolto al più presto. -dice Corrado Latino, membro della commissione che valuta le richieste dei contributi pervenuti all'ente comune- Spesso infatti si vede nella casa municipale un vero e proprio distributore di denaro, e corre il sospetto che alcune associazioni siano create strumentalmente per godere dei benefici contributivi che di tanto in tanto vengono riconosciuti. Per arginare questo fenomeno andrebbe adottato un metodo al fine di verificare in concreto l'attività di queste associazioni ed i benefici tratti dalla collettività a seguito delle loro iniziative. In verità il comune potrebbe, ed in molti casi lo fa, patrocinare delle attività in collaborazione con delle organizzazioni di natura privatistica. In questi casi riconosciuti a priori meritori, -continua Latino- la casa municipale comparteciperà alle spese ed otterrà l'apposizione dello stemma del comune nei manifesti o negli opuscoli informativi. Spesso invece assistiamo ad iniziative che non è azzardato definire poco opportune o comunque rivolte soltanto a beneficio di una parte della cittadinanza, o addirittura con chiare finalità politiche e con l'imbarazzo di valutarne in commissione l'opportunità del contributo. A tal proposito ho già parlato con il presidente della commissione Santo Luciano, chiarendo di aver firmato i pareri prescritti e non vincolanti, solo perché sono stato nominato dal sindaco nel mese di novembre, per cui era opportuno utilizzare lo stesso metodo di lavoro dei mesi precedenti, ma per l'anno a venire i metodi di valutazione dovranno cambiare".
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 13-01-2004 - Categoria:
Cronaca