MARZAMEMI - Primo bilancio in chiaroscuro per Marzamemi e la sua stagione turistica. Quando l'estate sembra ormai entrata nel vivo e si attende l'ondata di vacanzieri ad agosto, per alcuni operatori turistici è già tempo di primi consuntivi. Si tratta ovviamente di un resoconto molto parziale e limitato all'andamento del mese di luglio, notoriamente meno gettonato rispetto al clou rappresentato tradizionalmente da agosto. «Le attese sono state parzialmente deluse - ha affermato un ristoratore della frazione -. Il mese di luglio 2012 non può essere catalogato come un flop perché le presenze ci sono state e abbiamo lavorato. Tuttavia - ha continuato - forse le attese erano state sopravvalutate poiché non si è registrato il pienone che ci si attendeva». E in effetti il borgo di Marzamemi durante le settimane scorse è apparso denso di presenze ma non affollatissimo. Anche il mercato degli affitti sembra avere subito uno stop, e i prezzi si sono mantenuti sui livelli dell'anno scorso. Molte sono le case vacanze rimaste libere o occupate per pochi giorni, mentre in passato anche a luglio era necessario prenotare mesi prima per trovare un'abitazione libera. Per gli operatori più attenti, tuttavia non si tratta di una diminuzione della richiesta, ma di un aumento dell'offerta. Un fenomeno, quello relativo alla crescita delle strutture recettive fai da te, in costante aumento che ha consentito di allargare le maglie al mercato degli affitti.
Sensibile aumento anche per bar ristoranti e pizzerie. I locali nella frazione sono nati come funghi e molti di quelli esistenti sono stati ampliati o migliorati. Un segno, questo, di fiducia da parte degli operatori che continuano a scommettere su Marzamemi e ad investire. Comunque le presenze di luglio lasciano un po' l'amaro in bocca. «Colpa della crisi - dicono in molti - ma anche carenza nelle attrattive e nella programmazione, visto che a fine luglio si discute ancora su come gestire il problema rifiuti e non c'è neppure l'ombra di un cartellone di spettacoli estivi o di manifestazioni all'aperto». L'assenza del festival del cinema di frontiera sembra poi avere inciso non poco sul settore intrattenimento. Il cuore di Marzamemi sembra essere stato privato della sua anima, con la gente che non sa come programmare il proprio tempo libero. Secondo le previsioni, agosto promette un sensibile recupero, ma basteranno i 15 giorni che separano dal ferragosto a giustificare gli ingenti investimenti fatti sulla frazione? Probabilmente no, perchè oltre alla crisi in tanti puntano il dito sulla mancata organizzazione di servizi, con un piano viario inesistente ed un'organizzazione del traffico caotica e confusionaria. Da anni infatti non è più in uso il sistema dei pass e l'isola pedonale è stata ristretta di molto.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 29-07-2012 - Categoria:
Economia