MARZAMEMI - Estate finita per il borgo marinaro di Marzamemi. Il turismo settembrino si è rivelato meno ricco del previsto, ed i turisti arrivati per l'ultimo scorcio d'estate non sono stati molti. Per gli operatori turistici e commerciali è tempo di bilanci. Una stagione in chiaroscuro, quella che si è appena chiusa, con tante cose da migliorare per l'anno prossimo ma anche esperienze non proprio negative. Assieme alle contestazioni per disservizi e mancate programmazioni, va registrato il crescere dell'iniziativa privata nel settore della ristorazione e dell'accoglienza turistica in generale. Laddove non arriva il pubblico insomma, il provato tenta di supplire, anche se le difficoltà non sono poche. Nella frazione di Marzamemi gli spazi frequentati dai turisti sono notevolmente aumentati, restituendo alla fruibilità luoghi prima non utilizzabili. Alcuni locali sono nati ex novo, altri si sono ingranditi o hanno diversificato la loro offerta. Per tutti però sono registrabili difficoltà burocratiche e strutturali.
Prime fra tutte sono da registrare le carenze delle licenze commerciali nonostante la legislazione abbia snellito non poco gli iter burocratici per mettere su un'attività. Diversi locali sono infatti muniti ancora di licenze a carattere stagionale e ciò frena gli investimenti e la programmazione di un borgo fruibile ed accogliente anche d'inverno. Le strategie poi andrebbero concordate per uno sviluppo più armonico della frazione e le innovazioni spesso risultano non rispondenti alle esigenze del settore commerciale o dei cittadini residenti. Bicchiere più vuoto che pieno per Pasquale Aliffi, presidente del Comitato Pro Marzamemi. "Alcune cose mi sono piaciute, -ha affermato- ma il bilancio resta comunque negativo. Tra le sperimentazioni da ripetere c'è certamente la raccolta dei rifiuti fatta nelle ore pomeridiane in maniera che il turista la sera non veda cassonetti stracolmi ed immondizia dappertutto. L'ideale però sarebbe una doppia raccolta". Tra le note positive va anche ascritta l'isola pedonale, quest'anno più ampia ed efficace. Rimane però il problema parcheggi. In particolare il settore commerciale ha risentito parecchio del calo di flusso nel mese di luglio addebitabile, secondo gli operatori del settore, alle difficoltà di trovare un posto auto ed alla necessità di percorrere parecchia strada a piedi prima di raggiungere la frazione. Da migliorare anche le iniziative legate all'intrattenimento. Fatta eccezione per il festival del Cinema di Frontiera che si è confermato di grande spessore ed ha costituito una buona attrattiva, l'iniziativa pubblica è stata giudicata di non eccelsa qualità.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 13-09-2007 - Categoria:
Economia