Sembra destinata a finire nelle aule di giustizia la querelle che ha avuto come protagonisti un turista calabrese ed il senatore siracusano della Fiamma Luigi Caruso Verso. La vicenda si è verificata nei giorni scorsi a Pachino. Secondo quanto raccontato dal turista calabrese, che soggiornava nella zona, questi avrebbe notato due giovani intenti a scrivere con delle spray sui muri slogan nazisti.
I due giovani sarebbero stati quindi individuati nei figli del parlamentare siracusano che per altro in quel momento si sarebbe trovato in auto poco distante. Il turista, secondo quanto reso noto sin qui, avrebbe raccontato che dopo aver chiesto spiegazioni sui motivi del gesto sarebbe stato colpito con un paio di calci e con la stessa bomboletta spray percosso alla testa. Di tenore diverso il racconto del senatore siracusano della Fiamma che ha riferito di essere stato assieme ai figli «vittime e non protagonisti di una aggressione».
Il senatore Caruso, che ha preannunciato una denuncia «per lesioni, ingiurie e altri reati» nei confronti del turista (che a sua volta dopo aver fatto ricorso alle cure dei sanitari della guardia medica aveva già presentato sulla vicenda un esposto ai carabinieri) ha quindi spiegato che con la vernice spray i suoi figli intendevano «cancellare alcune scritte inneggianti al comunismo, e altre di segno opposto apparse successivamente su un muro diroccato di fronte alla sua residenza estiva per «evitare qualunque strumentalizzazione». Ma la vicenda sarebbe poi sfociata in un alterco tra il turista calabrese ed il figlio maggiore di Caruso al culmine del quale il senatore, così ha raccontato, è intervenuto per separare i contendenti “abbracciando” Muccio e ricevendo, ha detto il parlamentare, «un calcio al ginocchio destro e due pugni al tronco».
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 27-08-2002 - Categoria: Cronaca