PORTOPALO - Cade dentro la piscina vuota di una struttura turistica situata nel territorio di Portopalo e si frattura il femore. E' questa la disavventura capitata ad una ragazza di Catania che si era recata nei giorni scorsi a Capo Passero insieme al suo fidanzato per trascorrere un fine settimana di sole e di mare in un periodo che ha fatto registrare nel territorio portopalese un vero e proprio boom di presenze turistiche senza precedenti negli altri anni. Ed è proprio il fidanzato, Alessandro Fortini, praticante avvocato, a raccontare al nostro giornale questa disavventura. «Avevo lasciato la mia ragazza dentro la struttura turistica portopalese - dichiara Fortini - per recarmi in paese. Pochi minuti dopo ho ricevuto una telefonata al mio cellulare dove venivo informato dell'accaduto. Mi sono catapultato immediatamente sul posto ed ho visto la mia ragazza che gridava, in preda a forti dolori e con la sospetta frattura del femore poi confermata in sede di diagnosi ospedaliera. L'oscurità ha impedito alla giovane catanese di notare la piscina, completamente svuotata d'acqua e l'impatto con il fondo di quella struttura ha determinato proprio la frattura del collo del femore». Immediatamente si sono recati sul posto il medico del presidio locale di guardia medica e l'ambulanza della Misericordia di Portopalo. Si è reso necessario il trasporto al più vicino ospedale, il Trigona di Noto.
Fortini ha parole d'elogio verso i volontari ed il medico intervenuto. «Colgo l'occasione - aggiunge Fortini - per ringraziare il medico ed i due volontari, Corrado e Davide, che hanno assistito la mia ragazza che sentiva parecchio dolore a cause delle sospette fratture. La loro disponibilità è stata eccezionale e laloro preparazione va sottolineata». Dopo una notte trascorsa al reparto di Ortopedia del Trigona è stato deciso il trasferimento all'ospedale Cannizzaro di Catania per decisione dei diretti interessati. «Purtroppo questo imprevisto ha rovinato il nostro momento di relax - conclude Alessandro Fortini - ma torneremo qui per rimanervi più al lungo».
di Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 03-06-2003 - Categoria: Cronaca