PACHINO - Sono stati approvati gli adeguamenti allo schema di regolamento comunale per il servizio idrico. Il regolamento, entrato a regime il primo gennaio '99, pur essendo valido e applicabile dal punto di vista tecnico, era carente sul piano tributario, sia nella descrizione dei comportamenti adottabili e da adottare, che sotto il profilo strettamente sanzionatorio.
Lo stesso ufficio Tributi era costretto a fare i conti con una serie di situazioni, verso cui era stato difficile mettere in atto un comportamento uniforme. La difficoltà di effettuare le letture, a causa dell'installazione dei contatori in posizioni non accessibili, utenti che hanno arbitrariamente sostituito uno o più contatori rispetto a quello registrato, reiterati inviti a sostituire contatori dal funzionamento irregolare, prese idriche chiuse da anni, ora accertati con consumi elevati, per le quali non sono state mai emesse delle bollette, allacci abusivi con o senza contatore e altre situazioni hanno spinto l'amministrazione ad apportare delle modifiche mirate anche a limitare l'evasione del canone idrico, evitando così consistenti danni erariali per il Comune.

Un regolamento, che secondo il consigliere dei Liberal Socialisti, Sebastiano Ferrara (che ha abbandonato l'aula per protesta) si presenta alquanto farraginoso, da qui la proposta della lettura in aula di tutti gli articoli, su alcuni dei quali era pronto a presentare degli emendamenti. Di essenziali ed importanti modifiche per una maggiore equità sul piano amministrativo e ad integrazione di un regolamento carente, parla il geometra Maiore, capo servizio dell'Ufficio Tributi. Dello stesso avviso il sindaco Barone, che ribadisce il principio di equità su cui è basata la modifica, al fine di rispondere alla necessità di adeguare il regolamento alle esigenze nate negli anni, sanando nel contempo una situazione anomala che va a scapito di chi le tasse le ha sempre pagate.

di Valeria Drago