Tutto tace sulla riapertura della discarica di Coste Sant'Ippolito

Tutto tace sulla riapertura della discarica di Coste Sant'Ippolito PACHINO - Per la riapertura della discarica di Coste sant'Ippolito tutto tace. Il sindaco, in piena estate, aveva indicato nel mese in corso il momento buono per riaprire il sito. Un passaggio che porterebbe dei notevoli risparmi per le casse dei comuni di Pachino e Portopalo che si sobbarcano un surplus notevole di costi per il conferimento dei rifiuti solidi urbani a Costa Gigia, nei pressi di Augusta. Per fare quattro calcoli approssimativi, per Pachino l'onere in più, nell'arco di un anno, sarebbe di circa 700 mila euro, di quasi duecentomila euro invece l'aggravio per quello portopalese. Alcuni mesi addietro, l'ex sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli, si era detto disponibile, a costo zero, per il disbrigo delle problematiche che impediscono la riapertura della discarica di proprietà del comune di Pachino.

Nomina che non è andata in porto e qualcuno ha aggiunto che, evidentemente, i consulenti il sindaco Bonaiuto li nomina, magari dopo poche ore, ma solo a pagamento. La discarica? Tutto tace nell'immobilismo, nessuna novità mentre Bonaiuto sembra avere l'atteggiamento di un celebre comico siciliano che alla precisa domanda «hai difficoltà nel completare questo compito?», rispondeva con tono monocorde: «se ci sono problemi, non ci sono problemi», lasciando tutti i presenti sconcertati. Resta, tuttavia, un problema macroscopico: le difficoltà dei due comuni a sobbarcarsi l'aggravio dei costi per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

SER.TAC.
Fonte: LaSicilia.it il 15-09-2011 - Categoria: Ambiente

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