PACHINO - (aru) Un documento con il quale si invita il sindaco di Pachino, Sebastiano Barone, a dimettersi dall'incarico sarebbe stato redatto da alcuni esponenti dell'Udc che stanno raccogliendo le firme tra i consiglieri comunali di maggioranza. Una notizia che arriva come un "fulmine a ciel sereno" mentre si sta consumando l'ennesima crisi politica legata alla permanenza in giunta dell'assessore ai Lavori Pubblici, Paolino Greco di Forza Italia. Tra i promotori dell'iniziativa di certo figurerebbe l'ex consigliere comunale "centrista" Giuseppe Ciavola che sta raccogliendo le firme per verificare quanti consiglieri della maggioranza sono disposti a sottoscrivere il documento di sfiducia. Ma a quanto pare l'esponente dell'Udc sta trovando delle difficoltà proprio nel suo partito, dove non tutti i consiglieri sarebbero convinti di questa manovra visto che oggi l'Udc è rappresentato in giunta da tre componenti. Secondo alcune indiscrezioni il sindaco Barone di fronte a questa iniziativa avrebbe dichiarato che se il documento venisse sottoscritto da 14 consiglieri comunali sarebbe pronto a lasciare l'incarico immediatamente.
Una ipotesi, quest'ultima, che al momento non è supportata da fatti concreti visto che i numeri sono a favore del primo cittadino. Tra i possibili firmatari del documento di sfiducia potrebbero esserci i due consiglieri di Forza Italia, Corrado Quartarone e Pietro Sultana, mentre nell'Udc disponibili a firmare sarebbero il vice presidente dell'assemblea Salvatore Francavilla e anche l'indipendente Franco De Luca, insieme a uno dei tre consiglieri di Alleanza nazionale, che potrebbe essere Antonino Spatola. Una manovra, secondo i ben informati, che aprirebbe la strada ad una candidatura dell'ex assessore comunale Paolo Bonaiuto, oggi capo della segreteria del sottosegretario, Nicola Bono, e pronto a puntare alla carica di sindaco alla testa di una lista civica.