PACHINO - (Salvatore Moncada) Sono già alcune centinaia le sottoscrizioni raccolte per chiedere il potenziamento degli uffici postali cittadini. Ad indire la petizione è stato l'ex deputato regionale del Partito dei Comunisti italiani Gioacchino La Corte, che ha detto di aver raccolto le tante lamentele formulate dagli utenti. «Quello che chiederemo è il potenziamento degli uffici esistenti compresa la loro apertura pomeridiana», ha spiegato l'ex parlamentare dell'Ars. Che poi ha aggiunto: «Gli uffici postali di via Anita e via Pascoli vanno rivisti e potenziati. C'è sempre un afflusso ai limiti dell'inverosimile. A volte gli sportelli non sono funzionanti. Spesso si deve rimanere in piedi ed aspettare mezza giornata per concludere una sola operazione. L'apertura pomeridiana, così come avviene in tutti i comuni, è ormai una necessità».
Gioacchino La Corte è pronto ad inviare le sottoscrizioni raccolte alla direzione regionale e provinciale di Poste Italiane oltre che all'amministrazione comunale. «L'apertura pomeridiana tra l'altro è strettamente connessa con la natura turistica e agricola della città – ha spiegato ancora l'ex deputato -. Le difficoltà maggiori sono per gli agricoltori. Dentro le serre si può lavorare dalla mattina presto sino a mezzogiorno. Poi a causa del caldo intenso bisogna smettere. Ma già per quell'ora è difficile fare in tempo a raggiungere la posta per effettuare un'operazione. D'altro canto non si può negare al turista, principalmente nel periodo estivo, di fare un'operazione postale dopo l'una o le due». Ma Gioacchino La Corte evidenzia un altro aspetto del disservizio postale che sarà oggetto di una ulteriore richiesta. «Non capisco perché qualsiasi attività commerciale necessiti della presenza dei servizi igienici - ha detto ancora -. Mentre alle poste a Pachino i bagni non sono attivi o non ci sono per nulla. Una indecenza visto che spesso a fare la fila c'è gente anziana che deve attendere il proprio turno per ore intere».
Fonte:
gazzettadelsud.it il 09-11-2010 - Categoria:
Cronaca