PACHINO - «Per la realizzazione del metanodotto e la distribuzione del gas porta a porta manca solo l'ok della Regione»: a fare il punto è il responsabile unico del procedimento e dirigente dell'Ufficio tecnico comunale, Corrado Malandrino che ha così svelato il rebus dell'appalto della rete gas in città da realizzare con il meccanismo del project financing. «I ritardi che si stanno verificando - spiega Malandrino - non sono da addebitare al Comune di Pachino. Per quanto ci riguarda, noi siamo pronti; anzi prontissimi a dare il via ai lavori di costruzione della rete di distribuzione del propellente per cucine e riscaldamenti. Altrettanto pronta è la ditta aggiudicataria della particolare gara effettuata, la Italgas, con cui c'è un contatto quasi quotidiano».
Ma allora cos'è che impedisce il via ai lavori? «I ritardi - continua malandrino - sono dovuti essenzialmente a inghippi di carattere burocratico. Il project financing che si andrà a realizzare prevede un investimento notevole: 10 milioni di euro. Come responsabile unico del procedimento posso ratificare gare fino a cinque milioni. L'investimento in questione è invece più alto, per cui la competenza è da assegnare a una conferenza dei servizi che inizialmente era stata individuata in un organismo con sede a Siracusa. Ma in Provincia si è ritenuto di assegnare la competenza a Palermo, nella sede dell'assessorato che si occupa di energie. Siamo pertanto in attesa che da Palermo si dia il via libera».
La parola, dunque, passa alla politica per cercare di velocizzare ed abbreviare i tempi della burocrazia. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Pachino, Paolo Bonaiuto che presto si recherà a Palermo per tentare di accelerare i tempi. Intanto, con il 2012, è arrivato l'avvio dei lavori per la costruzione della piscina comunale in contrada Camporeale. La ditta aggiudicataria ha infatti effettuato già i primi rilievi e ha transennato l'area su cui, già a partire dai prossimi giorni, entreranno in azione operai e mezzi meccanici. Si tratta di una struttura di tutto rispetto, con una vasca olimpica, completamente coperta e con annessi servizi igienici e spogliatoi. Per anni la piscina è rimasta una delle maggiori incompiute della città. Progettata durante la sindacatura del preside Carmelo Latino, quando l'attuale sindaco svolgeva le funzioni di assessore ai Lavori pubblici, per la costruzione dell'opera arrivò un finanziamento del Coni. Il grande lasso di tempo trascorso da allora (oltre 15 anni) e la rivalutazione dei prezzi, ha fatto sì che il finanziamento fosse ritenuto insufficiente. Per questo il Consiglio comunale autorizzò un mutuo con la Cassa depositi e prestiti che consentisse il completamento dell'opera secondo il progetto approvato. Il prestito aggiuntivo è di circa 900 mila euro. I lavori dovrebbero durare un anno e mezzo e saranno realizzati dalla ditta Sice di Agrigento per un importo complessivo di un milione e settecento mila euro circa.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-01-2012 - Categoria:
Cronaca