PACHINO - Sarà l'avvocato Emanuele Tringali, già esperto legale dell'amministrazione Barone a costituirsi in giudizio per resistere contro il ricorso al Tar presentato dall'ex sindaco Giuseppe Campisi. Tringali è stato individuato dai consiglieri comunali che hanno sfiduciato l'ex primo cittadino, nel corso di una riunione indetta proprio per decidere il da farsi dopo che ciascun consigliere comunale si è visto notificare il ricorso proposto di fronte al tribunale amministrativo regionale. Tringali inoltre potrebbe non essere il solo legale che cercherà di smontare le tesi di Campisi. A costituirsi in giudizio potrebbe esserci anche l'avvocato Sebastiano Mallia per conto della presidenza del consiglio comunale e del gruppo di Rinascita di Pachino. I consiglieri del movimento civico infatti potrebbero decidere di costituirsi da soli e con un proprio legale al fine di rafforzare il fronte difensivo. A tal proposito una decisione definitiva potrebbe essere presa nelle prossime ore. La regione sarà difesa dall'avvocatura dello Stato. Compito dei legali è quello di smontare le tesi del ricorso presentato da Campisi ed impedire che l'ex sindaco possa essere reintegrato nelle sue funzioni. I legali inoltre, nel caso di reintegra dell'ex primo cittadino, dovranno anche affrontare l'ipotesi, caldeggiata dalla difesa dell'ex sindaco, della decadenza del consiglio comunale per effetto della mancata approvazione del bilancio di previsione per il quale il civico consesso era stato diffidato. Il bilancio non fu votato poichè, con la sfiducia al sindaco, anche il consiglio decade dalle sue funzioni.
Non resisterà invece in giudizio il Comune di Pachino in persona del suo legale rappresentante, ossia il commissario straordinario Margherita Rizza. Il commissario sul punto è risoluto: anche se il ricorso chiama in causa il comune di Pachino, nessun legale sarà nominato per resistere in giudizio. Evidentemente la Rizza non ritiene opportuno ingaggiare una battaglia legale che ha il sapore dello scontro politico, né cercare di ostacolare un eventuale ritorno del sindaco. Costituirsi in giudizio infatti significherebbe schierarsi da una parte o dall'altra. Intanto a sottolineare il concorde clima tra le varie forze politiche nella designazione unitaria dell' «avvocato anti-Campisi» è l'ex vicesindaco Michelangelo Blandizzi che ha affermato: «esprimo compiacimento per il clima di dialogo che si è formato tra le forze politiche. Tutti, da An a Rifondazione ieri si sono mostrati concordi e disponibili al dialogo. Così come c'è stata concordia nella scelta del legale che difenderà i consiglieri comunali che hanno sfiduciato Campisi, credo che possa esserci dialogo anche nella scelta del nuovo sindaco di Pachino, una scelta che deve essere trasversale e che può accomunare tutte le forze politiche dell'arco costituzionale».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 15-11-2008 - Categoria:
Cronaca