Un bus per Marzamemi

MARZAMEMI - Le fortune economiche di Pachino, oltre ad essere strettamente legate al settore agricolo e all'indotto sono anche legate ai tanti turisti che trascorrono le vacanze nella ridente cittadina e che di anno in anno tornano per godere della bellezza delle spiagge assolate, per bagnarsi nelle limpide acque del Mediterraneo e per tuffarsi nella cultura araba di cui è impregnato il borgo marinaro di Marzamemi. Anche il turismo rappresenta, così, un ritorno economico sostanziale sia per i privati, sia per i tanti esercizi commerciali della zona. Le ultime stagioni estive, comunque, sono state caratterizzate da una netta flessione. I fattori sono molteplici, a partire dall'aumento dei prezzi, con gli esosi affitti richiesti dai proprietari locali, per finire, ma non per ordine di importanza, con l'annosa questione della divisione del territorio e delle competenze sul territorio tra i comuni di Pachino e Noto, riguardante la borgata Marzamese e le zone balneari circostanti. Anche il livello di servizi offerti è sicuramente prioritario per una zona turistica come Marzamemi che a luglio e agosto accoglie migliaia di vacanzieri. Il potenziamento dei servizi igienici, il miglioramento dei parcheggi e della viabilità è fondamentale per incrementare la ricettività turistica, così come la sistemazione della rete fognaria e di quella idrica che tanti disagi hanno provocato ai residenti estivi negli anni passati.

Molti cittadini inoltre si chiedono il perché nessuna amministrazione che si è susseguita negli anni abbia mai pensato di istituire una linea urbana tale da coprire la tratta Pachino Marzamemi. Non si tratta della semplice navetta normalmente in funzione nelle ore serale del periodo estivo, ma di una linea di trasporti pubblici che colleghi, almeno durante l'estate e per l'intera giornata, Pachino con il piccolo borgo marzamese e le zone balneari.
«Ormai è consuetudine vedere turisti e residenti non dotati di mezzi propri, costretti a raggiungere Marzamemi a piedi - affermano alcuni cittadini- attraversando un tratto di strada pericolosissimo, più volte citato, purtroppo, per eventi spiacevoli. Sarebbe opportuno istituire una tratta urbana che permetterebbe a Marzamemi e quindi Pachino di effettuare un grosso passo in avanti nell'offerta dei servizi turistici».

SALVATORE MONCADA
Fonte: LaSicilia.it il 03-03-2005 - Categoria: Cronaca

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Cultura Araba o:cultura (A) bara?


La cultura araba, "viva", era quella che più di mille anni fà promanava, nell'ambito del bacino del mediterraneo:scienza,architettura,letteratura,agricoltura, ecc... Quello che invece, si sente oggi, nell'aerale terra di Marzamemi: non è la stessa cultura araba di allora, ma la variante introdotta dalla terra degli antichi fenici di Tiro,Sidone,che naturalmente è l'attuale terra libanese dove, cristiani, drusi, sunniti, sciti, e maroniti, in continua lotta fra di loro e incapaci,come i pastori nel collo del pozzo nell'atto, arrogante, di abbeverare le loro greggi per primi:sono insufficientemente propensi a dare un senso compiuto a qualsiasi progetto che avesse un tratto comune di identità razionale locale. Una comunità politica che non riesce a trovare una sua identità compiuta e razionale e chiara collocazione fra il bene e male, fra il fare e il non fare.Come si può pretendere, oggi, di istituire un Bus per Marzamemi: quando mancano i presupposti socio-culturali per tenere il piedi un progetto di questo tipo? Eppure, credo, che se attuato un progetto del genere darebbe nuovo respiro e senso compiuto ad una pluri-città in continuo divenire. Non sarà certo una delle realtà mirabili delle città di Calvino, ma se non si corre, con intelligenza, ai ripari urbanistici: ci siamo molto vicino. E', dunque, per questo che studiando e leggendo, anche, il Corano: mi sono reso conto che molte sono le analogie fra le diverse religioni e l'elevazione dell'anima e l'aldilà, sono gli elementi di fede che accomunano tutte le religioni. Io per laico rispetto della fede altrui, non entro nel merito e, comunque, rispetto profondamente le loro intime convinzioni. Ma, tuttavia ripropongo e mi sono convinto che è meglio l'uovo oggi che la gallina domani. E, dunque, prendendo spunto da questo articolo segnalo che il bus di cui parla il gionalista: è contenuto nella ipotesi di espansione urbanistica della mia tesi di laurea. Ed è una proposta che, insieme alla nuova pianificazione locale, razionalizza la propensione ottimale di espansione di Pachino che corre verso Marzamemi. La tesi di laurea venne integralmente esposta nella festa dell'Unità, nell'estate del 1982: che si tenne nella rinominata "piazzetta rossa" di Marzamemi.Per maggiori informazioni rimando al sito sulla mia tesi di laurea. Che ha questo significativo titolo, "Pachino: l'espansione urbana come momento di ridifinizione della forma della città". Pertanto, ringrazio il giornalista per avere riproposto questo tema che, se saputo organizzare, potrebbe risollevare di molto la pressione urbanistica e veicolare che grava molto negativamente, su Marzamemi! L'ultima considerazione la voglio fare in merito al famoso punto 9 dell'odg del consiglio comunale sulla proposta deregulaton degli indici urbanisti del centro urbano di Marzamemi.Se volete la fine di Marzamemi, procedete pure. Ma se volete,veramente, bene a Marzamemi: lasciate perdere ogni intendimento speculativo su questa peculiare porzione urbana. Della quale mi sento, con atti documentati, insieme a pochi altri: difensore della sua identità storica e culturale in ambito culturale ed istituzionale e di cui credo la "sinistra" progressista e senza eccezione partitica debba e possa tranquillamente, oggi, andare fiera! La verità di Camus non prevede un riconoscimento postumo! Ed io, mi sono adeguato!

Cordiali Saluti. Spiros

l'indirizzo del sito:

http://xoomer.virgilio.it/spinello/pachino_Tesi_di_Laurea/