PACHINO - Attaccano un cagnolino maltese riducendolo in fin di vita. Una coppia di pastori tedeschi, lasciati incustoditi hanno aggredito Rudy, questo il nome del cane maltese, salvato soltanto grazie al tempestivo intervento del veterinario Gialuca Barbato. Il fatto si è verificato nella zona "Tre Colli". I vicini di casa, che conoscono Rudy, lo hanno soccorso immediatamente. La vicenda avrebbe potuto avere risvolti più gravi se quella mattina il cagnolino non si fosse trovato a spasso da solo ma accompagnato, come al solito, dal suo padroncino, un bambino di sei anni. "Le condizioni del maltese - afferma il medico - sono subito apparse gravissime. Presentava una fortissima dispnea, ovvero una difficoltà nel respirare". La padrona, accorsa per i latrati dei cani, non si è persa d'animo, lo ha preso in braccio, correndo dal veterinario. "Non appena ha visto il piccolo Rudy - aggiunge il dottor Barbato - ho subito intuito la gravità. Solo un delicatissimo intervento chirurgico lo avrebbe salvato". L'intervento è durato cinque ore. Infatti il cagnolino maltese presentava ben sei lacerazioni della parete costale, tre costole fratturate ed una maciullata. "L'intervento è stato possibile - prosegue Gianluca Barbato - grazie ad un macchinario in dotazione in pochi ospedali, che permette al paziente di respirare, anche a torace aperto. Così infatti si presentava il cane al momento dell'intervento".
Il medico ha inserito otto cerchiaggi metallici in sei diversi punti del torace di Rudy per cercare di ricostruire la parete toracica, devastata dai morsi, e ha praticato un trapianto di muscolo per sopperire alla costola maciullata. I proprietari, Enzo, Marilena ed il piccolo Ruben di sei anni, hanno fatto i turni anche la notte. Il medico, infatti, per evitare il collasso del polmone, ogni ora e per 48 ore consecutive, ha dovuto drenare l'aria che entrava dal torace appena operato. "Cosa sarebbe accaduto se insieme a Rudy ci fosse stato il suo padroncino? - si chiede il veterinario - Ancora una volta bisogna richiamare l'attenzione dei proprietari di animali di grossa taglia, i quali si rivelano pericolosi se lasciati liberi".
Sergio taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 13-01-2004 - Categoria:
Cronaca