PACHINO - Passa anche attraverso la realizzazione di un calendario con immagini storiche il recupero dei beni culturali della città di Pachino. Il calendario è stato realizzato dall'assessorato ai beni ed alle attività culturali e presentato ieri in una conferenza stampa organizzata presso gli uffici della Biblioteca comunale "Dante Alighieri".
In ciascuna facciata sono state riprodotte delle immagini storiche che ritraggono Pachino con i suoi luoghi e nei suoi momenti altamente simbolici, legando l'iconografia alle stagioni che sono scandite dalle varie mensilità. Il progetto grafico è a cura di Sebastiano Minardi, mentre l'elaborazione dei testi è stata realizzata da Rosalba Savarino. Il calendario che è stato realizzato utilizzando le fotografie dell'archivio fotografico del comune istituito nel 1998 si propone di rappresentare il territorio ed i luoghi della città, e si pone come strumento per tracciare attraverso l'iconografia una storia urbana di Pachino. Proprio sulla valorizzazione dell'archivio fotografico punta l'assessore ai beni culturali Sebastiano Mandalà che ha dichiarato: "E' assolutamente necessario riunire e rendere fruibile il patrimonio di immagini che il comune possiede. Ci sono molte foto d'epoca che attualmente si trovano dislocate nei vari uffici, mentre solo una parte è custodita presso la biblioteca. È dunque prioritaria un'attività di catalogazione di tutte le foto, poi è necessaria una collocazione fisica in biblioteca dove potranno essere inventariate e riprodotte su supporti multimediali. Per rendere fruibile questo patrimonio costituito da fotografie anche molto risalenti nel tempo da parte dei cittadini, occorre anche proteggerle. La riproduzione in un supporto multimediale consente una conoscenza allargata di tutte le immagini senza correre il rischio di danneggiarle. Ritengo che la conservazione di un bene sia infatti propedeutica alla sua valorizzazione e dunque alla sua fruizione".
Il calendario rende visibili a tutti alcune delle foto più belle in possesso del comune pachinese. Un patrimonio per molti sconosciuto e quindi non apprezzato. Il calendario, presentato con qualche giorno di ritardo solo per problemi di carattere tecnico, assolve alla funzione di medium comunicativo consentendo di far conoscere e valorizzare debitamente quelli che sono veri e propri documenti storici, perciò patrimonio di tutti. Nei testi elaborati da Rosalba Savarino lo scopo viene reso a chiare lettere: "Proporre una storia della città colta attraverso le emergenze urbanistiche ed architettoniche, i paesaggi ormai scomparsi o modificati. Si mette a punto così un'operazione di promozione della memoria storica e dell'identità locale della città nella prospettiva di marketing territoriale fondata sui beni culturali come occasione reale di sviluppo. Valorizzare dunque i luoghi ripartendo dal potere rievocativo ed altamente simbolico". "Ed è soprattutto questo lo scopo di una biblioteca, -ha affermato la dirigente Adriana Magro- scopo già perseguito del resto sin dalla sua fondazione nel 1949, cioè obiettivo di promozione e di diffusione della cultura per appagare una sentita esigenza della popolazione".
La biblioteca comunale come fonte di ricerca è in continua espansione, ed è passata dai 300 volumi del lontano 1949 ai circa 33000 testi e supporti multimediali oltre alla ricca emeroteca che permette la consultazione della Gazzetta ufficiale nazionale e della regione Sicilia e che funge anche da sportello universitario. Di particolare interesse poi la tecnica di riproduzione delle immagini utilizzata da Sebastiano Minardi che ha lavorato su foto anche molto piccole e logorate riuscendo ad ottenere una qualità di stampa ottimale. "Un lavoro certosino, -ha dichiarato Minardi- che necessita anche una debita passione storica necessaria per la ricerca del materiale.