PORTOPALO - Erbacce ormai ad altezza d'uomo, una delle due porte del rettangolo di gioco distrutta, l'altra in pessime condizioni così come gli spogliatoi. E' questa la situazione del campo sportivo comunale di via Bellini, il più eclatante manifesto all'incompiuta in quasi trent'anni di autonomia amministrativa del comune di Portopalo. Le tante amministrazioni comunali che si sono succedute in sei lustri non hanno risolto il problema, non riuscendo a completare la struttura sportiva che in tanti a Portopalo aspettano. La vicenda è tornata d'attualità a causa di un ingente debito fuori bilancio, circa due miliardi e mezzo di vecchie lire, che l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fernando Cammisuli, dovrà corrispondere ai proprietari del terreno dove si trova il campo. La questione è tornata d'attualità nell'ambiente politico locale, con posizioni tutto sommato convergenti da destra a sinistra. Una vera e propria bomba ad orologeria scoppiata nelle mani degli attuali amministratori, che hanno ereditato dal passato questo enorme debito. E per fronteggiarlo il comune dovrà attivare un mutuo, per l'ammontare di oltre centomila euro l'anno ai proprietari del terreno. Il sindaco Cammisuli ha preannunciato che tutto l'incartamento sarà inviato alla Procura della Repubblica di Siracusa. «Chiederemo che si faccia chiarezza da un punto di vista giudiziario su tutto l'iter di costruzione del campo sportivo», ha affermato il sindaco.
Iter che è cominciato agli inizi degli anni ottanta, procedendo tra una serie di ritardi, imprevisti, progetti mai portati a compimento, fino al colpo di scena finale dei due miliardi e mezzo. Su una cosa maggioranza ed opposizione si sono trovati d'accordo nei giorni scorsi: occorre fare chiarezza, individuando le amministrazioni e gli amministratori che avrebbero prodotto questo debito. Il progetto, che con Cammisuli aveva avuto una decisa accelerazione nel reperimento dei fondi necessari, sia regionali che nazionali, adesso segnerà inevitabilmente uno stop. Portopalo dunque rimane uno dei pochi comuni a non avere il campo sportivo e chissà quando questa lacuna verrà colmata. «E' chiaro che da parte nostra c'è tutta l'intenzione a fare chiarezza sulle responsabilità delle precedenti amministrazioni - affermano dal gruppo di maggioranza consiliare - poiché noi questa bomba l'abbiamo ereditata dai decenni passati». Una posizione che è stata sottolineata anche dall'opposizione che tuttavia ha chiesto al sindaco di attivarsi per realizzare una struttura in piccolo per i giovani, con un terreno di gioco praticabile e regolamentare. Per il momento l'unico impianto utilizzabile in paese, privati a parte, resta quello dell'oratorio parrocchiale.
S. T.
Fonte:
LaSicilia.it il 16-09-2004 - Categoria:
Cronaca