PACHINO - Volti tirati e tensione palpabile all'interno dell'amministrazione comunale dopo il provvedimento firmato dal sindaco Giuseppe Campisi che aumenta del 60% le tariffe della spazzatura, e dopo il volantino fatto stampare dall'opposizione in cui si stigmatizza il comportamento dell'amministrazione. «Farò un comizio, -annuncia subito il sindaco Giuseppe Campisi- per dire a tutti come stanno le cose perché qui nessuno dice la verità, neanche voi della stampa. Nessuno dice che la colpa dell'aumento della spazzatura è dell'opposizione che ha bocciato il project financing con il quale poteva essere realizzata una discarica funzionante che avrebbe messo a riparo il comune dai maggiori esborsi necessari per portare l'immondizia a Costa Gigia o a Motta Sant'Anastasia. Già un anno fa io misi in guardia tutti quanti che la bocciatura del project financing avrebbe comportato l'aumento vertiginoso della Tarsu, ma non fui creduto». Campisi dunque veste i panni di Cassandra, e tira fuori un volantino fatto stampare allora e firmato dalla giunta e dai consiglieri che lo sostenevano. «L'opposizione consiliare, -si legge nel volantino che Campisi ribadisce a distanza di un anno- unita in un abbraccio mortale, contro gli interessi di Pachino.
Non vogliono la discarica che avrebbe risolto i problemi per i prossimi 15 anni». «E' questa la verità, -dice il sindaco Campisi, e lo dirò a tutti. Sfiderò quello che considero il vero artefice di tutta questa mistificazione, e cioè il presidente del consiglio Salvatore Blundo a salire con me sul palco della piazza per sfidarlo. I cittadini devono infatti capire di chi è la colpa dell'aumento». Il primo cittadino dunque scarica tutto sull'opposizione, rea di non avere approvato le sue proposte. «Inviterò tutti i cittadini in piazza, e Blundo sarà invitato a mezzo raccomandata. Vogliono trasformare tutto in campagna elettorale mistificando la realtà. Non dicono che il project financing includeva anche la messa in sicurezza della discarica, messa in sicurezza che ha il costo di 2,5 milioni di euro ed è il motivo per cui non parte neppure l'ampliamento del secondo comparto con il prestito della Bcc».
Poi Campisi svela anche alcuni retroscena giudiziari. Per il Project mi denunciarono alla Procura. Quanto succede oggi è la prova che avevo ragione. La verità è che è in campo una squadriglia politica che vuole la morte di Pachino. Vogliono la guerra e che guerra sia, perché la cancrena del paese è in una parte politica ben precisa e definita.
Salvatore Marzia
Fonte:
LaSicilia.it il 30-05-2008 - Categoria:
Politica