PACHINO - Nel centrosinistra tutto ruoterà attorno alla forza politica che avrà riscosso un maggior numero di consensi e che dunque godrà dell'approvazione degli elettori. È questa la “regola delle regole” trapelata dagli incontri svoltisi nei giorni scorsi in seno all'Unione. Sarebbe stato infatti approvato un decalogo, secondo taluni caldeggiato dalle liste civiche che, a conti fatti, risultano avere un peso ben maggiore rispetto agli asfittici partiti del centrosinistra pachinese, è che avrebbero dettato le regole da seguire. Queste le norme principali che sarebbero già state condivise. La lista che esprimerà il sindaco non potrà indicare altri assessori all'interno della giunta che andrà a formare. Ciò potrebbe significare che la lista più forte non esprimerà la sindacatura ma potrebbe farla esprimere a qualche lista associata e più debole. La nomina del presidente del consiglio sarà considerata alla stessa stregua di quella di un assessore e sarà indicata dalla lista che avrà ricevuto il maggior numero di consensi.
Le forze politiche avranno pari visibilità ed ognuna sarà rappresentata da un assessore, fatta eccezione per chi non si aggiudicherà nessun seggio in consiglio. Di fatto la coalizione mette in conto che delle undici forze politiche che compongono la coalizione almeno due non saranno rappresentati nel civico consesso. Sarà ancora una volta la forza politica che avrà riscosso i maggiori consensi a scegliere la priorità sulle deleghe assessoriali da gestire. Peraltro l'assetto politico che sarà individuato all'inizio dell'amministrazione non cambierà per tutti e cinque gli anni di sindacatura qualunque sia la mutazione verificatasi in seno all'assetto consiliare. Sarebbe inoltre smentita l'ipotesi di dimissioni del sindaco nel caso in cui una sola forza politica venisse meno. Il sindaco sarebbe infatti obbligato a rassegnare le dimissioni solo nel caso del venir meno della maggioranza.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 10-02-2006 - Categoria: Politica