PORTOPALO - Un gruppo di sub, guidato da Vincenzo Bongiovanni, presidente dell'associazione Trireme di Siracusa, e dal geologo Alberto Rabito, ha effettuato in questi giorni alcune riprese subacquee nel mare antistante l'Isola di Capo Passero, considerato da molti anni la location ideale per un parco archeologico sottomarino. Il nome dell'associazione, presieduta da Bongiovanni, lo si deve ad un relitto di trireme che si al Porto Grande di Siracusa e quello dell'attiguo Porto Lakkios dove insistevano degli arsenali. Le riprese serviranno ad allestire un documentario che si tenterà quindi di distribuire nei circuiti dei musei archeologici regionali e nazionali, con rilevanti e positive ricadute sul territorio. "Riteniamo importante un progetto del genere - afferma Bongiovanni - visto che in questo mare non mancano i riferimenti di grande importanza storico-archeologica. Inoltre si darebbe la possibilità a coloro i quali non fanno immersioni subacquee di visionare quanto custodito dal nostro mare".
Nelle aule multimediali dei musei dunque ci potrebbe essere spazio per le bellezze subacquee di questo angolo estremo a Sud-Est della Sicilia, un posto che da sempre ha attratto ricercatori, studiosi e, purtroppo, anche qualche predatore. "Ed è proprio con questa consapevolezza - scrive Bongiovanni nel sito web dell'associazione - che nel 1998 si è costituita legalmente l'associazione "Trireme", con l'intento di vigilare che eventuali nuove iniziative commerciali, anche se auspicabili, non vadano a distruggere il grosso patrimonio archeologico esistente e di affiancare la comunità scientifica nella redazione di un progetto di ricerca nei fondali". Va ricordato infine che durante a settembre i sub dell'associazione hanno individuato, recuperato e consegnato alla Soprintendenza un antico scandaglio di piombo.
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 14-10-2004 - Categoria:
Cultura e spettacolo