Un "flop" la sfiducia al sindaco Barone L'opposizione non raccoglie le 13 firme
PACHINO - (aru) "L'opposizione ha dimostrato di non avere la forza di raccogliere le tredici firme per mandarmi a casa anche di fronte ad una mia esplicita richiesta". Questo è stato il commento del sindaco Sebastiano Barone al tentativo fallito da parte dell'opposizione di sfiduciarlo nel corso dell'ultimo consiglio comunale. "Questi signori- continua Barone- non fanno altro che sbandierare nelle sedi meno opportune di essere pronti a presentare la mozione di sfiducia, poi in consiglio comunale fanno interventi appassionati dove mi invitano a dimettermi e quando gli si presenta l'occasione ritornano sui loro passi. Questo dimostra che le accuse nei miei confronti di compravendita di incarichi e assessorati riguarda anche l'opposizione visto che per raggiungere il loro obiettivo non hanno nessuna remora ad usare la vicenda della revoca dell'incarico all'ex assessore Giovanni Lauretta contro di me in maniera strumentale ed ingiustificata, mentre svendono la presidenza del collegio dei revisori dei conti per avere l'appoggio di un singolo consigliere comunale". Attacca a "testa bassa" il primo cittadino ribadendo la sua intenzione di andare avanti anche senza una maggioranza in consiglio comunale. Intanto anche il capo gruppo di Forza Italia Corrado Quartarone evidenzia l'inconsistenza di una opposizione forte. "Quando ho visto che il consigliere Salvatore Blundo di Rinascita - ha detto Quartarone- ha iniziato a raccogliere le firme ho dato la mia disponibilità a sottoscrivere il documento. A questo punto abbiamo assistito ad un fuggi fuggi generale con consiglieri dell'opposizione evidentemente sorpresi della mia dichiarazione ed altri che hanno preferito abbandonare i lavori consiliari.
Questo dimostra- continua l'esponente azzurro- che se a parole tutti sono pronti a mandare a casa Barone nei fatti hanno dimostrato un attaccamento morboso alla poltrona, magari in attesa che il sindaco azzeri questo esecutivo per subentrare loro al nostro posto". Dunque la maggioranza guidata da Sebastiano Barone si ricompatta di fronte ad una opposizione al cui interno non c'è unità d'intenti, anche se dichiarano di essere pronti a dare battaglia sul bilancio di previsione nelle seduta consiliare dell'otto agosto. Salvatore Blundo di Rinascita definisce un incidente di percorso il fallimento del tentativo di sfiduciare Sebastiano Barone. "Anche se non siamo riusciti a chiudere la partita con Barone- ha detto Blundo- questa vicenda ci ha fatto capire che all'interno del gruppo d'opposizione esistono delle persone inaffidabili".