PACHINO - Un forte richiamo all'educazione alla legalità. È questo il messaggio di Nino Gullotta, presidente dell'Apac, l'associazione pachinese anticrimine, che ha tracciato un consuntivo dell'attività e dei valori di cui l'associazione si fa promotrice dopo l'ennesima manifestazione pubblica, cioè la passeggiata in bicicletta, volta proprio a diffondere la cultura della legalità. «Abbiamo cercato di pedalare insieme contro la criminalità, soprattutto quella organizzata, -ha affermato Nino Gullotta- a favore delle vittime dei soprusi. D'altra parte, lo scopo principale della nostra iniziativa è proprio quello di sensibilizzare i cittadini di qualunque età e condizione affinché possano mettersi in maniera chiara e consapevole dalla parte della legalità. Ancora una volta però, ci chiediamo se questa coscienza anticorruzione e antimafia si sia formata oppure, dopo un periodo di rabbia e di lotta, si stia invece ritornando ad una facile e pericolosa convivenza con ciò che distrugge la libertà di impresa, la libertà in senso lato, il senso stesso della democrazia e del confronto leale e dignitoso tra le parti».
Un appello alle coscienze, quello del presidente dell'Apac, in occasione di una giornata simbolica, quella della tredicesima giornata in bicicletta svoltasi nei giorni scorsi, in ricordo delle vittime di mafia e dell'omicidio del giudice Paolo Borsellino, simbolo della lotta alla criminalità organizzata e della coscienza civica dei cittadini che si ribellano alla mafia. «Ciascuno si chieda, -ha concluso il presidente Gullotta- se le sue scelte, il suo atteggiamento più o meno clientelare e di compromesso, il suo impegno quotidiano, le sue priorità, contribuiscono a far nascere una società libera dalla mafia, oppure una società che la favorisce e la alimenta».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 04-08-2008 - Categoria:
Cronaca