PACHINO - «Non credo che il problema sia la mia ricandidatura alle prossime elezioni amministrative pachinesi». Risponde così il sindaco Sebastiano Barone alle dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal coordinatore di Forza Italia, l'ex assessore Paolino Greco, che aveva condizionato il sostegno politico azzurro nei confronti dell'amministrazione alla riproposizione della ricandidatura alla poltrona di primo cittadino dell'attuale sindaco, prospettando altrimenti l'uscita dall'amministrazione dei forzisti già a fine anno per avere il tempo utile a scegliere un nuovo sindaco. «Ritengo -ha continuato il primo cittadino- che il punto invece sia quello di costruire un gruppo solido sulla base di quello che attualmente amministra la città e con esso presentarsi a giudizio dell'elettorato. «Ho comunque estrema fiducia sul fatto che l'attuale gruppo di persone che mi collabora abbia una credibilità politica anche per il futuro. In questi mesi dunque si cercherà un maggiore collante ed in base a quanto di buono riusciremo a costruire per la città potremmo decidere di riproporci alle elezioni di maggio 2006.
In tutto ciò poco importa che il sindaco sia io o qualcun altro. «Non sono dunque d'accordo, - ha concluso il sindaco - con quanto dice Greco perché al momento bisogna guardare al progetto e non alla persona». Barone non scioglie la prognosi, e cioè non chiarisce se intende ripresentarsi in prima persona alle prossime elezioni. Lascia però intendere che non abbandonerà la politica e che la compagine amministrativa che al momento regge le sorti della città in futuro avrà ancora molte cose da dire, e certamente il sindaco uscente parte in pole position per tornare a sedere sulla poltrona più alta di palazzo di città. Il sindaco inoltre continua ancora a parlare di elezioni amministrative a maggio 2006. Ciò significa che il suo intendimento rimane quello di anticipare la scadenza elettorale con dimissioni anticipate già in dicembre o al massimo in gennaio. Tutto ciò nonostante nei giorni scorsi si era registrata una brusca frenata da parte dei suoi alleati, alcuni dei quali si sono detti apertamente convinti di poter riuscire a continuare a reggere le sorti della città fino a maggio 2007 data in cui è previsto il ritorno alle urne.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 16-10-2005 - Categoria: Politica