PACHINO - Si concretizzerà a breve l'accordo elettorale tra i movimenti civici centristi che hanno trovato l'intesa sulla conduzione della campagna elettorale. Le liste di Pachino Nuova, Primavera Pachinese, Noi Pachinesi e Nuova Sicilia ieri sera hanno infatti terminato la fase di messa a punto delle regole che la coalizione dovrà rispettare nel caso di vittoria alle elezioni amministrative per ridare un sindaco alla città. Quella delle regole è diventata una fase comune a tutte le coalizioni che cercano di formarsi. L'esperienza disastrosa della scorsa amministrazione partita solo dal desiderio di vittoria alle urne e lo scivolone del centrosinistra che non è riuscito a mettersi d'accordo proprio sulle regole, ha fatto si che nessuno trascura di mettere in chiaro almeno i punti strategici su cui si baserà il buon governo della città. «Abbiamo messo per iscritto le regole della coalizione in modo da avere tutti le idee chiare, - ha affermato il coordinatore di Primavera Pachinese Paolo Di Pietro - e termineremo a breve questa fase.
Subito dopo si passerà a siglare ufficialmente l'accordo ma questa ormai è una fase scontata poiché è chiaro che l'intesa c'è. Per tutti noi non era necessario mettere nero su bianco sulle comuni regole politiche su cui da sempre ci si è conformati, ma viste le esperienze dalla passata amministrazione abbiamo ritenuto metterle in chiaro con assoluta certezza». La coalizione centrista civica si è trovata d'accordo sulle caratteristiche salienti nel tentativo di individuare la figura del candidato sindaco della coalizione. un candidato che sia espressione della politica, che sia dedicato a tempo pieno all'amministrazione della città, che abbia buona conoscenza della macchina amministrativa e conosca i meandri politici degli assessorati regionali in modo da potersi districare al meglio nelle difficoltà della conduzione della città. È stato deciso inoltre la restituzione della centralità politica dei partiti per cui i consiglieri dovranno rapportarsi unicamente alle segreterie politiche di appartenenza e non direttamente al primo cittadino onde evitare un mercanteggio delle posizioni politiche.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 03-03-2006 - Categoria: Politica