MARZAMEMI - Non ha pace il mercatino di Marzamemi. Dopo le peregrinazioni dello scorso anno quando gli ambulanti che avevano piazzato le loro bancarelle nei pressi della Balata, furono costretti a smontare i loro stand ed a trasferirle nell'area di parcheggio nei pressi della diga, la Casa municipale ha emesso alcuni giorni fa una nuova delibera con cui si revoca la possibilità per gli ambulanti di esporre le loro merci anche nella nuova area di sosta che era stata individuata l'anno scorso e che tra l'altro viene indicata nel piano regolatore come area mercatale. Con l'arrivo della bella stagione infatti, gli ambulanti già nei giorni scorsi sono tornati ad occupare con le loro bancarelle l'area di viale Ionio nei pressi della Balata. Un'area che era stata loro interdetta durante la scorsa estate quando la Capitaneria di Porto decise che lo spazio, da sempre utilizzato dai commercianti, doveva invece rimanere libero.
Iniziò allora un vero e proprio braccio di ferro tra quanti ritenevano necessario continuare ad esporre le merci in quella che veniva considerata un'area naturalmente scelta per l'assenza di abitazioni e molto frequentata da potenziali acquirenti, e l'amministrazione comunale decisa a fare spostare il mercatino. Gli ambulanti, quasi tutti dotati di gruppo elettrogeno per alimentare l'illuminazione utilizzata, ritenevano che il rumore del motore a scoppio degli alimentatori in quella zona non dava fastidio per l'assenza di case, inoltre in quell'area non ci sono autorimesse e passi carrabili che potevano rimanere ostruiti dalla presenza di banchetti espositivi e furgoni.
L'allora amministrazione Barone, dopo notevoli difficoltà, riuscì per qualche giorno a fare trasferire le bancarelle nell'area di sosta vicino la diga. L'esperienza però durò pochissimo tempo. Gli ambulanti infatti furono costretti a lasciare la borgata poiché lo spazio individuato era poco frequentato dalla clientela che doveva recarsi appositamente nel luogo. Inoltre, dato che lo spazio era poco riparato, si verificarono molti casi in cui la forza del vento faceva rovesciare gli ombrelloni e volare le merci. Non mancarono poi le proteste veementi di quanti, abitando nei pressi, vedevano la loro quiete disturbata dal rumore dei generatori elettrici. A completare il quadro era poi la carenza dei servizi igienici. Il commissario straordinario con l'ennesima decisione, ha ritenuto opportuno che l'area ritornasse ad essere utilizzata per la sosta, in attesa di individuare un'altra area. In definitiva né in viale Ionio nei pressi della Balata, né nell'area di sosta può essere esercitato il commercio in attesa di una soluzione che di fatto non c'è.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-05-2006 - Categoria: Cronaca
Centro Storico e Sosta a Pagamento una occasione per rilanciare il ruolo e la centralità della piazza Vitt. Emanuele di Pachino. ..........
"Come sappiamo: da un decennio la piazza di Pachino ha perso molte delle sue funzioni culturali e ricreative della comunità pachinese.
Evoluzione storica, nuove abitudini,la meccanizzazione di ogni spostamento umano, hanno relegato la piazza ad un ruolo marginale e secondario: tutto a vantaggio di Marzamemi.(Con i conseguenti ingorghi estivi di traffico)
Rimangono, comunque, le funzioni normali sociali, economiche, di una cittadina di 23.000 abitanti circa:
che impernia, ancora, la sua viabilità principale nel quadrato stradale della piazza.
Da una veloce analisi risulta:
- La piazza è incapace di contenere la domanda potenziale di parcheggio;
-bisogna estendere il provvedimento di tassazione anche alle strade limtrofe alla piazza per avere successo;
-bisogna segnare con striscie bianche i posti per i residenti;
Per cui,se si fanno due conti, si evince che:Il provvedimento perderà subito di efficacia ; la gestione dello stesso supera le somme raccolte; risulta dunque un intervento improduttivo. Pertanto, qualsiasi intervento di riqualificazione urbana del Centro storico di Pachino deve avere l'obbiettivo prioritario di recuperare dei nuovi parcheggi nell'ambito della piazza.(Molto superiori a quelli attuali)!!!!!!!!!!!!
Se non si recuperano posti auto, qualsiasi tentativo di rilancio del Centro Storico risulterà vano ed inconsistente e velleitario.
L'unica possibilità è offerta dalla costruzione di un parcheggio pluripiano interrato.(Project financing)
Con questa nuova costruzione si attuerebbe una previsione di Piano che è era negli strumenti Urbanistici Generali, P.R.G. e del Piano di Recupero del Centro storico di Pachino, approvati nel 1988.Considerata la delicatezza dell'intervento, pero', rivolgo un invito all'Amministrazione Comunale di Pachino ed al Suo Sindaco.- Il quale, nei mesi scorsi ha sottoscritto con L'Ordine degli Architetti di Siracusa un protocollo di intesa e di adesione ad utilizzare lo strumento del "Concorso di Idee".- Dunque, chiedo al Sindaco e alla Giunta Comunale di fare propria questa proposta e programmare un "Concorso di idee" a scala nazionale e europea per la Progettazione del Recupero e valorizzazione della Piazza di Pachino.Cordiali Saluti