PORTOPALO - Che il naufragio del Natale '96 sia di forte attualità, si è avuta conferma mercoledì al «Maurizio Costanzo Show». La popolare trasmissione ha dedicato spazio a questo tragico fatto, alla luce del nuovo libro dell'inviato di Repubblica, Giovanni Maria Bellu, intitolato «I fantasmi di Portopalo». E il giornalista sardo non ha risparmiato strali all'indirizzo della comunità portopalese che non poteva non sapere - ha sostenuto - dell'occultamento dei cadaveri da parte dei pescatori (una parte della marineria, a dire il vero, quella che si recava nella zona di mare denominata Siccagno). Al sindaco non è andata giù una frase di Bellu: «Il mercato ittico in mano alla mafia». «Ho chiesto alla redazione del programma la cassetta con la registrazione della puntata di mercoledì - afferma Fernando Cammisuli - per verificare se vi siano gli estremi per querelare Bellu».
Il sindaco ha chiesto, inoltre, di partecipare alla trasmissione, per sottolineare quelle verità che - ha detto - Repubblica ha sempre taciuto. E in trasmissione si è parlato anche della costruzione di un monumento in memoria di coloro che hanno perso la vita nel Mediterraneo. Il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, si è detto pronto a raccordarsi con le istituzioni centrali per realizzare il monumento. Al Senato si trovano due disegni di legge: il primo (ddl De Zulueta) che mira a realizzare un sacrario in memoria delle vittime del naufragio del Natale '96, il secondo (ddl Bevilacqua) che punta a ricordare tutti i morti nel Canale di Sicilia.
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 08-10-2004 - Categoria:
Cronaca